Rattin nomina la giunta e perde due consiglieri 

A Canal San Bovo. Arnaldo Bettega (primo degli eletti) e Rita Gobber non hanno condiviso i criteri di scelta degli assessori. Il sindaco: «Competenza e disponibilità di tempo i principali requisiti


Raffaele Bonaccorso


Canal san bovo. Il nuovo sindaco di Canal San Bovo, Bortolo Rattin, è molto rammaricato in quanto Arnaldo Bettega e Rita Gobber si sono dimessi da consiglieri non condividendo le modalità di scelta degli assessori. Infatti Rattin nelle nomine assessorili non ha tenuto conto dei voti ricevuti dai nuovi consiglieri. Ad esempio, Arnaldo Bettega era stato primo degli eletti con 110 voti e non ha avuto alcun incarico nel nuovo esecutivo comunale. Di qui le sue dimissioni, seguite da Rita Gobber che aveva raccolto 66 voti.

In un comunicato il sindaco Rattin, dopo i ringraziamenti ai concittadini, entra nel vivo della questione. «Come previsto dalla legge, al sindaco spetta la scelta degli assessori, anche se questo rompe la tradizione che li voleva scelti tra i più votati. L’attuazione del progetto - programma elaborato insieme in questi mesi richiede il coinvolgimento attivo di tutta la squadra secondo criteri di competenza e disponibilità di tempo, ottimizzando le risorse umane a disposizione. Detta condizione era stata esplicitata sin dai primi incontri ed unanimemente accettata dai candidati membri della lista “Va.noi Insieme si può”. Peraltro, in tutte le assemblee pubbliche, tale circostanza è stata comunicata anche ai cittadini. L’identificazione degli assessorati, obbligatoriamente tre per Statuto Comunale, ha seguito criteri assolutamente innovativi. Accanto ai tradizionali assessorati, è stato creato l’assessorato allo sviluppo economico, nel quale sono state accentrate sotto un’unica regia, tutte le realtà produttive della Valle. Ciò sulla base dell’assoluta necessità di dare un forte impulso all’economia locale, nella consapevolezza del grave momento di crisi che stiamo attraversando. L’istituzione di un quarto assessorato, consentito dalla normativa, richiede necessariamente la modifica dello Statuto Comunale con le tempistiche conseguenti».

Inoltre il sindaco intende avvalersi della facoltà di affidare ad ogni singolo consigliere una delega, al fine di creare una sinergia tra questi ed il loro assessore di riferimento, che provvederà a coordinarli e supportarli nella loro attività.

La giunta quindi è composta da Mariapiera Fruet, vicesindaco e assessore a cultura, ecomuseo, politiche sociali; Jessica Taufer, con delega a comunicazione, volontariato, politiche giovanili; Davide Casadio, assessore allo sviluppo economico, agricoltura e foreste, usi civici. Restano in capo al sindaco le seguenti competenze: relazioni istituzionali, personale, bilancio, edilizia privata, urbanistica, lavori pubblici, scuola e formazione.

«La scelta per l’assessorato alla cultura - spiega il sindaco nel comunicato - è caduta su Mariapiera Fruet, che ricopriva la medesima carica nell’amministrazione uscente, ed ha seguito una logica di continuità ed un riconoscimento di competenze nei meccanismi istituzionali, che e hanno valso anche la nomina a vicesindaco. Per l’assessorato alla comunicazione, volontariato e politiche giovanili, la scelta è ricaduta su Jessica Taufer, che anche grazie alla giovane età, si è dimostrata la più adatta ad instaurare un rapporto comunicativo e relazionale con i cittadini. I due assessorati rientrano nella normativa della “quota rosa”. Per l’assessorato allo sviluppo economico, si è data prevalenza ad una figura manageriale, quella di Davide Casadio, ingegnere con esperienza pluriennale di gestione delle risorse umane, che funga da collettore di tutte le progettualità che i consiglieri, in virtù di delega in loro favore, porteranno per il benessere della comunità. A breve il sindaco provvederà a conferire specifiche deleghe ai consiglieri comunali. Chiedo a chi ci ha votato – conclude Rattin – di continuare a darci fiducia per lavorare serenamente, con tenacia ed impegno, ciascuno per la propria parte di responsabilità, per il futuro della nostra Valle».













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