Lo stemma di Cinte al maestro giapponese
CINTE TESINO. Dopo una settimana di studio intenso, incontri istituzionali e giornate trascorse in compagnia del venerabile maestro Ichishima Shoshin, Ven Seiun, monaco buddhista del tempio...
CINTE TESINO. Dopo una settimana di studio intenso, incontri istituzionali e giornate trascorse in compagnia del venerabile maestro Ichishima Shoshin, Ven Seiun, monaco buddhista del tempio Tenryuzanji di Cinte, ha lasciato il lontano Giappone per fare ritorno tra le amate montagne del Trentino. «Un viaggio in Oriente - spiega il monaco - grazie al quale è stato possibile gettare le basi per creare un ponte con il Tesino. Piccola valle che ha suscitato l’interesse di molti giapponesi entusiasti per quello che negli ultimi anni siamo riusciti a creare all’interno della conca».
Dell’attività del tempio cintese e della situazione del buddhismo in Trentino, Seiun ha infatti parlato ampiamente, non solo ai suoi vecchi amici e maestri, ma anche durante i numerosi appuntamenti che hanno scandito la sua settimana giapponese. Tra questi spiccano il meeting con i membri del consiglio direttivo della Bukkyo Dendo Kyokai, fondazione che si occupa di sostenere il buddhismo nel mondo intero, e l’incontro con gli studenti della Taisho University, struttura rinomata in tutto il Giappone per la qualità dell’insegnamento.
«Una settimana davvero importante - prosegue Seiun - durante la quale ho avuto la possibilità di portare in dono al mio maestro, il venerabile Ichishima Shoshin, una targa con impresso lo stemma di Cinte Tesino e una lettera di saluti del sindaco Angelo Buffa. Consegna tra l’altro avvenuta nel corso di una cerimonia che ha permesso ai due di conoscersi grazie ad un collegamento video tramite Skype». Di ritorno venerdì scorso dal suo viaggio in Giappone oggi Seiun è di nuovo al tempio di Cinte, pronto per scrivere un futuro fatto di amore e solidarietà assieme ai cintesi e a tutto il Tesino. (fa.f.)