L’aggressione

Levico Terme, i Krampus presi a calci e sassate da dieci minorenni

La compagnia Toatnroscht Tuifl Buchholz, bersaglio di un gruppo di ragazzini tra i 12 e i 16 anni, sta valutando se proseguire dopo 10 anni in costume tra le casette del Mercatino nel parco di Levico



LEVICO TERME. Nella tradizione tedesca il Krampus è un demone che si aggira per le strade alla ricerca dei bambini cattivi. Nella realtà, a Levico Terme, in Trentino, in occasione della sfilata del 7 dicembre, le parti si sono invertite. 

Al punto che la compagnia Toatnroscht Tuifl Buchholz sta valutando se proseguire dopo 10 anni in costume tra le casette del Mercatino nel parco di Levico, annunciandolo sui profili social. Ai Krampus, si legge, «sono arrivati sassi, spintoni, calci nella schiena e i nostri costumi sono stati strattonati sia per la campana che per le corna. Per questo spregevole atteggiamento siamo stati costretti prima a sospendere il giro e poi, a seguito di numerosi cori, schifosamente maleducati, rivolti sia a noi che agli organizzatori del mercatino, a terminare definitivamente la nostra attività».

«Di solito del Krampus o hai paura o lo sbeffeggi, ma in questo caso siamo andati oltre. Dispiace per quello che è successo e abbiamo già individuato assieme ai carabinieri gran parte dei ragazzi, che sono circa una decina, tutti minorenni tra i 12 ed i 16 anni. Al momento non ci sono denunce ma verranno convocati con i genitori alla stazione dei carabinieri», spiega all'ANSA il sindaco di Levico Terme, Gianni Beretta.

«La maleducazione e l'ignoranza hanno vinto - scrivono ancora i membri della compagnia Toatnroscht Tuifl Buchholz - il nostro messaggio e i nostri più sinceri complimenti sono rivolti soprattutto ai genitori di questi ragazzi. Probabilmente da piccoli non avete avuto l'occasione di conoscere i Krampus. Torneremo a Levico? Questo ancora non si sa, sicuramente non in queste condizioni», si legge.













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