L’estate in sicurezza del Parco
Primiero. Le norme anti Covid hanno imposto al “Paneveggio Pale di San Martino” lo svolgimento delle sole attività all’aperto, che sono state 105 con la partecipazione complessiva di 2.032 persone. Apprezzate le visite ai luoghi di Vaia
Primiero. Per le attività dell’estate promosse dal Parco di Paneveggio Pale di San Martino è stato un anno del tutto particolare, quasi obbligandolo a potenziare le proposte outdoor soprattutto quelle incentrate sul benessere e sulla conoscenza del territorio, così che le particolarità che da sempre caratterizzano proprio le attività del Parco sono diventate quest’anno straordinarie occasioni per vivere in sicurezza i diversi contesti dell’area protetta.
«Nel corso dell’estate sono state, infatti, proposte al pubblico ben 114 attività (a parte quelle in calendario sul Sentiero Etnografico del Vanoi); di queste - spiegano i responsabili del Parco - ne sono state effettuate 105 con un tasso di partecipazione che raggiunge pertanto un ottimo 92% dato che conferma l’apprezzamento da parte del pubblico per quanto messo in calendario. Le persone coinvolte complessivamente sono state 2.032 con una media ad uscita di oltre 19 partecipanti. In un’ottica di valorizzazione dei sentieri tematici del Parco le tradizionali passeggiate sul Sentiero naturalistico Marciò sono state replicate con successo (più di 600 le persone coinvolte) in più giornate della settimana; inoltre sono stati proposti accompagnamenti guidati, al martedì e al venerdì, anche in Val Canali sul Sentiero delle Muse fedaie».
Fra le nuove iniziative merita di esser segnalata "Sulle tracce di cervi, lupi, volpi, scoiattoli", facile passeggiata, accompagnati da esperti faunistici. Mentre "Suoni e colori della natura che si sveglia" è il titolo di un’inedita attività rivolta ad un pubblico di nicchia che nell’atmosfera unica delle prime luci dell’alba ha potuto vivere emozioni incomparabili.
«Sono state riproposte, arricchendole di nuovi contenuti le attività legate al benessere psicofisico lungo il percorso delle Muse fedaie grazie alla sinergia con l’associazione "Arthemigra" che ha proposto "Ben-essere nel Parco", allenamento e benessere psico-fisico attraverso il movimento creativo, in dialogo con l’ambiente del Parco e "Risvegli", esperienza di risveglio muscolare e percettivo per rilassarsi in armonia con l’ambiente».
C'è da aggiungere che particolare apprezzamento ha riscosso l'iniziativa che ha tenuto conto dell’interesse ancora vivo nei confronti degli eventi dell’ottobre 2018 che hanno devastato ampie porzioni della foresta di Paneveggio. Infatti, in sinergia con il personale forestale demaniale sono state riproposte alcune visite guidate sui luoghi dove la "Tempesta Vaia" ha modificato e cambiato radicalmente il paesaggio e il bosco in particolare. Oltre alle uscite previste in calendario se ne sono aggiunte altre, identiche nei contenuti, legate al progetto "Trentino Tree Agreeement" promosso da Trentino Marketing che prevede anche una raccolta fondi destinata al ripristino di alcune aree colpite dagli schianti con la collaborazione di Università e Istituti di ricerca e visite guidate nella foresta rivolte a gruppi di donatori.
Inoltre sono state organizzate le uscite dedicate all’ascolto del bramito del cervo con un’escursione notturna nel bosco accompagnati dagli esperti faunistici del Parco muniti di termocamera. Interessanti anche le escursioni guidate del lunedì al Forte Dossaccio, che è anche stato al centro di un’originale manifestazione “Montagne migranti” sul tema del viaggio e dell’emigrazione organizzata dal Servizio attività culturali della Provincia. Le attività in malga hanno continuano ad esser molto richieste: 372 le persone coinvolte nelle 22 uscite effettuate con una media di 17 partecipanti per ogni attività. R.B.