In arrivo i bidoncini per gli imballaggi leggeri 

Da lunedì prossimo saranno consegnati in altri 11 Comuni della Bassa Valsugana  e Tesino. Attilio Pedenzini: «La racconta sarà quindicinale e rimarrà gratuita»


di Marika Caumo


BORGO. Raccolta differenziata, in 11 Comuni sono in arrivo i bidoncini blu che andranno a sostituire i sacchi trasparenti. La Comunità di valle è pronta a distribuirli a partire da lunedì 3 settembre. Si va così a completare e uniformare il sistema di raccolta degli imballaggi leggeri (plastica, alluminio, banda stagnata, tetrapak, polistirolo) in Bassa Valsugana e Tesino. A spiegare come avverrà la distribuzione ed alcune novità sulla raccolta, il presidente della Comunità di valle Attilio Pedenzini, il consigliere delegato Enrico Lenzi, il responsabile dell'ufficio tecnico di palazzo Ceschi Mariano Tomasini e i tecnici Bruno Ferrai e Franco Voltolini.

«Su mandato della Conferenza dei sindaci e sulla scorta della sperimentazione avviata diversi anni fa in 7 Comuni, da inizio settembre introdurremmo i bidoncini sui rimanenti 11 Comuni», precisa Lenzi. A giugno 2017 a Grigno, Ospedaletto, Castel Ivano, Samone, Castelnuovo, Scurelle, Castello Tesino, Pieve Tesino, Cinte Tesino, Bieno e Borgo era stata introdotta la separazione degli imballaggi leggeri dal vetro, attraverso l'utilizzo dei sacchi trasparenti con l'impegno di valutare successivamente la sostituzione con i bidoncini blu. «Sacchi e bidoni hanno vantaggi e svantaggi: i primi danno idea di disordine ma quando passa il camion nel punto raccolta non resta più nulla, i secondi richiedono maggior impegno perché vanno ritirati una volta svuotati», prosegue Lenzi.

Accogliendo l'indicazione dei sindaci, nei mesi scorsi la Comunità ha partecipato ad un bando provinciale ottenendo il finanziamento per l'acquisto di 10.200 bidoni e bidoncini blu che andranno alle 7.993 utenze degli 11 comuni: una spesa totale di 200mila euro, coperta in toto dalla Provincia. In questa fase non è prevista invece l'assegnazione dei bidoncini ai titolari di seconde case, che continueranno ad usare i sacchi trasparenti.

Al fine di evitare che i bidoni rimangano nei punti raccolta individuati (che riportano a terra il disegno di un bidoncino bianco con la scritta P.R.) è stata introdotta una importante novità: la fascia oraria per l'esposizione. Andranno infatti esposti non prima delle ore 16 del giorno antecedente quello di raccolta e andranno ritirati entro le 20 del giorno di raccolta. Per chi non rispetta questi orari - che saranno validi anche per i 7 comuni che da anni utilizzano i bidoncini e per la raccolta di carta ed indifferenziato- sono previste sanzioni che vanno dai 50 ai 500 euro. Individuare chi si comporta scorrettamente sarà facile: ogni bidone è infatti dotato di microchip collegato al codice fiscale del proprietario (titolare dell'utenza).

I cittadini degli 11 paesi sono dunque invitati a provvedere al loro ritiro, nelle giornate ed orari previsti, recandosi nei punti di distribuzione allestiti in collaborazione con le amministrazioni comunali muniti del codice fiscale del titolare dell'utenza. La distribuzione, infatti, sarà graduale e si sviluppa su due mesi (arriverà nelle case il calendario): si parte da Grigno alle ex scuole elementari dal 3 al 5 settembre per concludere a Borgo al Crz dal 15 al 26 ottobre. Nel caso di indisponibilità al ritiro nel comune di residenza nelle date previste, è possibile farlo in un altro comune. Per gli enti e le attività economiche la consegna sarà effettuata nei Crm-Crz al termine della distribuzione alle utenze domestiche.

Per quanto riguarda la tipologia, ai nuclei formati da una persona andrà un bidoncino da 50 litri, le utenze con due persone ne avranno due da 50 litri ed a quelle con 3 o più persone sarà fornito un cassonetto con ruote da 120 litri.

«La raccolta rimarrà quindicinale e negli orari già in vigore, ed è totalmente gratuita. Ci raccomandiamo di farla correttamente. Basta un minimo di buona volontà e di cura del proprio territorio. Nel caso di maggior produzione è possibile recarsi ai centri raccolta - spiega Pedenzini- A fine ottobre avremo una raccolta uniforme, anche per il centro storico di Borgo. L'obiettivo è togliere i sacchi dalla strada ed avere ordine prima e dopo la raccolta». «Più il rifiuto è differenziato, minore è il costo e maggiore l'introito. Per il 2018 abbiamo ipotizzato un entrata di circa 200mila euro (contributo Conai), a metà anno eravamo a 102mila. Entrata per la Comunità che significa minori costi che l'utenza si ritrova in tariffa», conclude Lenzi. Ricordando che, viceversa, i conferimenti scorretti come l'utilizzo dei sacchi neri o l'esporre fuori dalle giornate e dai punti di raccolta comportano maggiori costi che si ripercuotono su tutti.













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