Il libro sulle testimonianze della prigionia
PRIMIERO. Domani sera, con appuntamento fissato per le 20.30, alla biblioteca di Fiera di Primiero, è in programma il diciannovesimo incontro del ciclo “La Grande Guerra e Primiero: i fatti, le...
PRIMIERO. Domani sera, con appuntamento fissato per le 20.30, alla biblioteca di Fiera di Primiero, è in programma il diciannovesimo incontro del ciclo “La Grande Guerra e Primiero: i fatti, le persone, la società; riflessioni “non romantiche” sulla prima guerra mondiale a cento anni di distanza”.
Ne corso della serata sarà presentato il libro, “Francesco Zanettin: zibaldone di prigionia, 1915 – 1916”, per conoscere la storia grazie alle testimonianze dirette di chi la guerra l’ha provata. Sarà presente il curatore Federico Andriolli, mentre introdurrà l’incontro Angelo Longo.
Il libro uscito, anche grazie al contributo volontario di alcuni cittadini, a dicembre 2017 è il quinto dei volumi pubblicati nella collana “Scritture culture società”, edita dalla Fondazione Museo storico in Trento, riguardanti diari e scritti di soldati e profughi di Primiero o di altre persone presenti a Primiero durante Prima guerra mondiale per perpetuarne la memoria.
Lo zibaldone di prigionia di Francesco Zanettin, ovvero quello che rimane di un corpus di scritti più ampio, si riferisce al periodo che va dal novembre 1915 al settembre 1916, quando Francesco si trovava come prigioniero di guerra in Italia.
Si tratta di un interessante testo miscellaneo sorprendente, a tratti con venature romantiche, che raccoglie assieme ad alcune memorie di guerra e di prigionia, una gran quantità di testi dalla natura più disparata: dai fogli volanti alla canzoni, preghiere, modelli di lettere, ecc. che lui scrive come “passatempo del prigioniero di guerra. (r.b.)