Foto di persone e immagini di vita
Sarà aperta domani in casa di riposo la mostra di Riccardo Sordo
CASTELLO TESINO. Si terrà domani pomeriggio alle 16 alla casa di riposo “Suor Agnese” l’inaugurazione della mostra fotografica di Riccardo Sordo “Persone e immagini di vita”. Progetto promosso dal Servizio animazione dell’Apsp con il proposito di raccontare attraverso gli scatti dei gesti quotidiani più significativi e dei volti degli anziani ospiti quanto una casa di riposo possa essere piena di vita e di speranza.
«Devo ammettere che non è stato affatto facile fotografare in questo ambiente – racconta l’autore della mostra Riccardo Sordo – e non perché ci sia qualcosa che non va o per il genere di vita che si conduce al suo interno, ma semplicemente perché la mia sensibilità fotografica mi imponeva di chiedermi se fossi o meno rispettoso delle persone che vivono nella struttura. Uomini e donne che hanno qualcosa da raccontare e da far conoscere agli altri, storie di una vita vissuta in un’altra epoca dove il valore per tutte le cose viventi era ben diverso da quello dei nostri giorni. Tempi questi in cui la frenesia e l’ostentare qualcosa vengono messi al di sopra di tutto, spesso anche al di sopra della vita stessa».
«Tuttavia – prosegue Sordo – dopo diverse visite l’imbarazzo iniziale, quel senso di disagio che provavo nel fotografare, si è trasformato in qualcosa di diverso, in qualcosa che mi ha permesso di non indietreggiare nemmeno davanti alle scene più forti. Questo perché ho capito che ciò che si parava dinnanzi ai miei occhi altro non era che la vita pura e semplice. Vita che nonostante tutto è presente, forte, anzi fortissima negli sguardi degli anziani. Alcuni dolci come solo gli occhi delle persone di una certa età sanno esprimere, altri duri e schivi, ma comunque sguardi in cui non vi è rabbia, semplicemente tanta voglia di vivere e di andare avanti».
Insomma, un’esperienza che per il fotografo castelazzo Riccardo Sordo si è rivelata più intensa che mai. «Forse perché – aggiunge lui – moltissime delle persone che ho immortalato nei miei scatti hanno fatto parte della mia infanzia, come ad esempio mio zio Renzo che da piccolino mi accompagnava in Lambretta al maso oppure chi, come fruttivendolo, mercante o genitore di un compagno di classe, vivrà per sempre nei miei ricordi. Tutte persone – conclude Sordo – che nonostante l’età continuano a far parte della nostra comunità, anziani che se solo riuscissimo ad ascoltare per qualche minuto potrebbero regalarci qualcosa di davvero unico ed indimenticabile. Questo perché loro sono a tutti gli effetti persone ed immagini di vita».