Samone. Si celebreranno domani alle 17 i funerali di Danilo Mengarda, artigiano ed esperto alpinista tragicamente scomparso giovedì mattina mentre, insieme a due amici, si trovava su una cresta del Monte Disgrazia in Valtellina. Grande lo sconcerto per la morte del 56enne, che a Samone era molto conosciuto e stimato, sia per la sua professione sia per l’aiuto che non faceva mai mancare alla comunità. Addolorati i numerosi amici con cui condivideva l’amore per lo sport e per corsa in montagna, arrampicata, alpinismo, scialpinismo. Una passione cresciuta negli anni, che occupava gran parte del suo tempo libero e che lo portava a partecipare, con successo, a tante competizioni. «Aveva un motore eccezionale, era un camoscio - ricordano gli amici -. Il Lagorai, e Cima d’Asta in particolare, erano la sua seconda casa, ci andava ogni volta che poteva. Ma la montagna questa volta lo ha tradito. Ci piace ricordarlo con questa immagine, bella e significativa, mentre -sorridente sulle vette innevate- guarda verso il cielo. Da li veglierà sulla moglie Ileana, la mamma Graziella e le sorelle Franca e Bruna».

Ieri in chiesa si è tenuta la veglia. La sua salma, ora a Sondrio, tornerà in paese domattina e alle 17 al cimitero si terrà la cerimonia funebre. M.C.