Borgo, il Palio dela Brenta  passa in mano alla Pro Loco 

La novità. L’associazione che lo organizzava e che per il 2020 aveva già deciso un anno di pausa  ha detto basta per i costi elevati e i troppi impegni. Ceduti anche il patrimonio storico e gli abiti


Marika Caumo


Borgo. Il Palio dela Brenta passa in mano alla Pro Loco. Sarà l’associazione che si occupa di promuovere il paese e le sue peculiarità a gestire l’organizzazione della storica manifestazione di Borgo che in estate vede contrapporsi i nobili farinoti e i contadini semoloti. La decisione è arrivata nel corso dell’assemblea generale dei soci dell’associazione Palio dela Brenta di Borgo. All’unanimità dei presenti la stessa ha deliberato di devolvere il proprio patrimonio storico, composto dagli abiti delle contrade, dal materiale delle disfide e tutti i diritti collegati alla manifestazione alla Pro Loco di Borgo Valsugana. Il tempo di sistemare il bilancio e le varie incombenze, e a fine anno l’associazione Palio dela Brenta si scioglierà definitivamente. Un passaggio quasi obbligato: gestire l’evento del Palio richiede molte risorse, umane ed economiche, che non ci sono. D’altro canto la Pro Loco è l’associazione più vicina al Palio, in grado di gestirne l’organizzazione. Tant’è che è già entrata nella parte. L’edizione 2020 non ci sarà, una decisione presa da tempo, dopo la decisione del direttore artistico Matteo Chincarini di prendersi una pausa (e, con l’attuale situazione sanitaria, non si sarebbe potuta comunque svolgere) ma il Palio troverà comunque il modo di animare l’estate. La Pro Loco, infatti, presenterà all’interno del programma di “Accelera il Borgo” una serata dedicata al Palio, in programma il 1° agosto, con il corteo storico di semoloti e farinoti, con le stesse contrade che presenzieranno all’interno del “Festival del Canederlo estivo” del 31 luglio e 1° agosto. Dovremmo poi attendere il 2021 per assistere al ritorno della storica disfida e a un’importante serie di eventi correlati curati dal direttore artistico della Pro Loco Francesco Dandrea con la collaborazione di un comitato interno formato da figure storiche e di spicco del Palio, che porteranno la loro esperienza.













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