Anziano raggirato in Valsugana, scattano due divieti di avvicinamento
Lo avrebbero convinto a farsi assistere e gli avrebbero estorto 5mila euro, gioielli e altri beni
TRENTO. I carabinieri di Borgo Valsugana e di Roncegno hanno dato esecuzione a due provvedimenti di divieto di avvicinamento a un anziano di 86 anni a seguito delle indagini su una truffa: i reati ipotizzati sono di estorsione e circonvenzione di incapace.
I militari - informa l'arma - hanno effettuato anche delle perquisizioni presso il domicilio delle persone interessate dal provvedimento. I fatti risalgono allo scorso mese di febbraio quando un anziano di 86 anni era rimasto vittima di un raggiro.
Tre persone di origine rumena, tra cui due donne, hanno convinto l'anziano a farsi assistere, convincendolo della bontà delle loro intenzioni. Una dei tre, una donna di 52 anni, avrebbe intrattenuto anche una finta relazione con la vittima, anche a sfondo sessuale. Dal rapporto sono iniziate varie richieste di denaro, tra cui una andata a buon fine di 5.000 euro, impiegati per l'acquisto di un'auto, vari gioielli in oro e alcuni beni personali (poi restituiti dai militari al proprietario).
Alle persone è stato notificato il divieto di avvicinamento entro i 500 metri dall'anziano e il divieto di contattarlo con qualsiasi mezzo, anche indirettamente attraverso terzi.