Acsm porta un milione nelle casse dei Comuni soci 

I conti tornano. L’Azienda consorziale servizi municipalizzati ha chiuso il bilancio del 2018  con un utile di 5,7 milioni di euro, 8 volte superiore a quello fatto registrare alla fine del 2017


Raffaele Bonaccorso


Primiero. Per il Gruppo Acsm (Azienda consorziale servizi municipalizzati) il 2018 è stato un anno di forte ripresa, complice un aumento della piovosità e nonostante un calo dei prezzi di vendita. Un paio di dati danno l’idea dell’ottimo risultato economico: il primo, su tutti, è l’utile netto consolidato che è di 5.786.036 euro (di cui 3.619.942 di euro di pertinenza dell’Acsm spa, società madre), 8 volte superiore al risultato del 2017, quando l’utile netto fu di 723.041 euro, venendo da un 2016 in cui fu di soli 305.069 euro.

Cresce il fatturato

Altri dati interessanti riguardano il valore della produzione consolidato (fatturato) che è di 57.690.157 euro (nel 2017 era di 45.682429) e il patrimonio netto consolidato che è di 83.426.698 euro (di cui 62.463.332 euro di pertinenza di Acsm spa). «I risultati raggiunti nel 2018 – ha detto il presidente di Acsm, Giorgio Orsega – hanno prodotto una ricaduta sociale, per capirci il così detto indotto economico, di tutto rispetto. Ben 2.873.984 di euro sono andati in ordini effettuati a fornitori con sede nei Comuni soci di Acsm. La società garantisce 3.358.888 di euro di retribuzioni erogate ai 76 dipendenti occupati. Dei 15.096.884 di euro che vanno in imposte e canoni pagati agli enti pubblici, parte ritornano sotto altre forme anche sul territorio».

Dividenti per i Comuni

In questo contesto l’assemblea composta dei Comuni soci ha deciso di dividere (dividendo da distribuirsi nel 2019) 1.000.200 euro che saranno così ripartiti in base alle quote azionarie detenute: Comune di Primiero San Martino di Castrozza 523.005 euro; Comune di Mezzano 130.726 euro; Comune di Imer 130.726 euro; Comune di Canal San Bovo 68.214 euro; Comune di Sovramonte 61.312 euro; Comune di Predazzo 61.312 euro; Comune di Castello Tesino 12.302 euro; Comune di Pieve Tesino 9.202; Comune di Cinte Tesino 3.101 euro; Comune di Sagron Mis 300 euro.

Salvaguardia ambientale

Sui risultati ambientali mette l’accento il direttore generale del Gruppo Acsm, Simone Canteri: «La produzione idroelettrica del 2018 ha consentito di risparmiare la combustione alternativa di 90.488 tonnellate equivalenti di petrolio e il rilascio in atmosfera di 277.966 Tonnellate di anidride carbonica. Inoltre sono proseguite le attività di interramento delle linee elettriche in particolare nel Vanoi e Mis, con notevoli vantaggi ambientali, paesaggistici e di qualità del servizio. Ma ci sono anche le 16 colonnine per la ricarica elettrica delle auto gestite sul territorio dei Comuni soci con 17 auto elettriche di proprietà e 140 auto elettriche abilitate alla ricarica appartenenti sia cittadini del luogo, sia turisti che ne hanno fatto richiesta. Infine il territorio del Primiero e Vanoi è stato dichiarato 100% rinnovabile da Legambiente».

Risposte rapide a Vaia

Il presidente Orsega ha poi ringraziato tutte le maestranze della società per l’intervento rapido e competente messo in campo subito dopo la tempesta Vaia di fine ottobre, ripristinando in poco tempo i danni provocati. «E’ stato un esempio evidente e pratico dell’importanza di avere sul territorio una azienda in grado di intervenire immediatamente nel ripristinare i servizi nei confronti degli utenti».













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