A Villa Welsperg si impara a fare un berretto norvegese
Primiero. Continuano i corsi per la lavorazione della lana organizzati dal Parco di Paneveggio Pale di San Martino. Oggi e venerdì 17, a Villa Welsperg, Casa del Parco, dalle 20 alle 22.30, si impara...
Primiero. Continuano i corsi per la lavorazione della lana organizzati dal Parco di Paneveggio Pale di San Martino. Oggi e venerdì 17, a Villa Welsperg, Casa del Parco, dalle 20 alle 22.30, si impara a fare un berretto in stile norvegese. Occorrente ferri circolari da 40 cm (oppure gioco di ferri) n. 4 e n. 3, ago da maglia, marcatori avanzo di lana; la lana necessaria alla realizzazione del berretto è fornita dall’organizzazione e compresa nel costo. Naturalmente la lana è quella delle pecore di razze Lamon e Tingole reintrodotte da un apposito progetto del Parco.
Da alcuni anni il Parco si occupa infatti di un progetto di gestione di un gregge di pecore di razza Lamon in Val Canali, con il recupero e la successiva lavorazione di piccole quantità di lana. Queste razze sono ora in via di estinzione ed il Parco ha intrapreso, con altri soggetti, il loro recupero sia per salvaguardare un pezzo della cultura materiale dei luoghi, sia per l’apporto che il pascolo ovino può dare al mantenimento degli ecosistemi “seminaturali”; gli ambienti più a rischio sulle Alpi sono quelli, infatti, definiti “seminaturali”, prati e pascoli che in molti casi si stanno chiudendo a causa dell’abbandono delle attività tradizionali. Il pascolo con le pecore rappresenta una delle possibilità per mantenere questi ambienti, preziose fonti di biodiversità animale e vegetale. Riattivare il pascolo significa anche recuperare una piccola filiera locale, quella della lana, che coinvolge allevatori ed artigiani.
Sia per gli spazi sia per riuscire a seguire al meglio i partecipanti i corsi sono a numero chiuso, è per tanto necessario iscriversi. Per ulteriori informazioni in merito ai corsi, ai costi, e per l’iscrizione vera e propria rivolgersi a: Cristina Zorzi 0439 764637 – mail: cristina.zorzi@parcopan.org . R.B.