A Passo Rolle il vento ha soffiato a 217,3 km/h
Lunedì scorso il picco è stato registrato attorno alle 20, ma alle 21 c’è stata un’altra raffica da 193,1 all’ora. La media registrata è stata di 185 chilometri orari
PRIMIERO PASSO ROLLE. La stazione “Meteorologica Davis Vantage Pro2” di Passo Rolle, posta a 1.970 metri, ha registrato lunedì 29 ottobre, dalle 19 alle ore 22, una media di raffiche di vento intorno ai 185 km/h con il picco alle 20 di 217,3 km/h, mentre intorno alle 21 le raffiche sono state di 193,1 km/h, entrambe con direzione Sudest.
Il dato di Passo Rolle entra tra le misure più alte registrare della storia italiana, una delle prime registrate nel Triveneto.
Bisogna sapere che l’Associazione Meteo Triveneto ha installato a fine luglio 2018 una stazione “Meteorologica Davis Vantage Pro2” a 1970 metri di Passo Rolle. La stazione è normalmente collegata online via internet 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Tuttavia gli eventi meteorologici di questo fine ottobre hanno interrotto il collegamento e solo nella giornata di ieri uno dei responsabili dell’impianto di risalita “Impianti Ces Colverde e Passo Rolle”, con cui è attiva da 5 anni una collaborazione per il monitoraggio di tutto il comprensorio sciistico di San Martino di Castrozza, ha potuto raggiungere fisicamente il sito dell’installazione per recuperare la consolle della stazione meteo che “contiene” il “datalogger”, strumento che ha memorizzato i dati meteorologici dell’ondata di maltempo che ha colpito la zona. Un particolare ringraziamento quindi va ad Alberto Tisot, che è anche vice ispettore distrettuale dei vigili del fuoco volontari del Primiero, per l’aiuto fondamentale in un momento davvero difficile per l’Alto Primiero con strade parzialmente chiuse ed il costante pericolo di frane. A breve sarà riattivato il costante aggiornamento sul sito www.meteotriveneto.it/sanmartino.
«I dati relativi al vento – dicono i tecnici dell’Associazione Meteo Triveneto – e sono molto significativi e dimostrano l’eccezionalità dell’evento. Per quanto riguarda il vento si parla di raffica che è la velocità registrata in un determinato istante, e di velocità del vento per indicare il vento medio “sfilato” in un minuto. Il grafico recuperato mostra l’andamento della pressione e del vento nelle 24 ore del 29 ottobre; dal grafico si nota che si è registrata una raffica di 160 km/h alle ore 15 del pomeriggio, quando ancora era attiva l’energia elettrica, scomparsa intorno alle ore 17, la stessa raffica registrata nei due giorni precedenti, 27 e 28 ottobre, che sono a certificare il luogo davvero estremo e limitato, dove è stata installata la stazione meteo. Altre note importanti sono che la pressione ha subito un crollo da 996 delle ore 11 alla misura di 988 delle ore 20, uno dei minimi di pressioni più bassi della storia italiana, e contemporaneamente il vento è salito esponenzialmente dalle ore 19 alle ore 22, con una media di raffiche intorno ai 185 km/h con il picco alle ore 20 di 217,3 km/h».
Tanto per fare dei paragoni l’Associazione Meteo Triveneto cita altre registrazioni di vento record «che sono state registrate in Veneto e precisamente al Monte Verena (2.000 m, 161 km/h) e soprattutto al Monte Cesen (1.530 m, 192 km/h). Il record italiano di vento è della stazione meteo del Passo di Croce Arcana, a 1700 m sugli appennini emiliani, curato da Meteosestola: l’11 gennaio 2016 ha registrato 238,2 km/h, in un luogo dove più di una volta l’anno supera i 200 km/h». (r.b.)