I classici greci sul monte Baldo
Dal 7 ottobre, tre domeniche con i testi di Euripide, Sofocle e Eschilo
BRENTONICO . È “I Greci sul Baldo” il tema della seconda rassegna di letteratura itinerante curata dall’assessorato alla Cultura di Brentonico che, durante l’edizione “Dante sul Baldo” dello scorso anno, aveva condotti lettori e spettatori trasformandoli in una folta schiera di anime dantesche ad assaporare “l’amor che move il sole e l’altre stelle” nella Corna Piana, dopo essere discesi nella forra del Pont del Diàol ed essere figuratamente risaliti lungo i gironi del purgatorio fino al paradiso terrestre sulla vetta dell’Altissimo. Quest’anno il teatro della natura baldense ospiterà invece i tre grandi tragediografi greci Euripide, Sofocle ed Eschilo. Nel corso di tre domeniche successive (7, 14 e 21 ottobre) verranno letti e commentati una selezione di passi delle “Baccanti” di Euripide tra i vigneti di Crosano, dell’“Edipo Re” nelle trincee del Monte Giovo e dell’“Agamennone” di Eschilo al Casino di Bersaglio di Fontechel. Il primo appuntamento, domenica prossima alle 15 a Crosano in località “Viabusa-Vallonga” (in caso di maltempo alle ex scuole del paese), sarà dedicato appunto all’opera euripidea delle “Baccanti”: è l’ultima tragedia greca che ci è pervenuta, considerata universalmente una delle più grandi opere teatrali di tutti i tempi, ed è un gioco di specchi tra Dioniso, il dio del vino e del teatro, che inebria le donne di Tebe e si scontra con il sovrano Penteo, punendolo per la sua riluttanza ad accettare il culto dionisiaco. La scelta di collocare la narrazione delle “Baccanti” tra le pregiate vigne dell’altopiano vuole anche attirare l’attenzione sulle potenzialità socioeconomiche delle uve collinari e sul rischio derivante dal loro utilizzo industriale anziché, per così dire, di rappresentazione e rappresentanza territoriale. (m.cass.)