Crimine / Il caso

La truffa con un falso avviso Nexi sul telefonino, e qualcuno ci casca: casi in costante aumento

In Vallagarina «ondata» di tentativi di frode, e rispunta anche la truffa del «cambio numero», in ogni caso diffidate sempre. Fra i casi segnalati c'è chi ha semplicemente ignorato il messaggio e chi, per maggior prudenza, è andato in banca a controllare che il conto fosse al sicuro


Mara Deimichei


VALLAGARINA. "Avviso: la sua App Nexi risulta connessa ad un nuovo dispositivo da Lugano, se non sei tu bloccalo al seguente link". Lo stesso messaggio è arrivato, a distanza di pochi minuti, a diverse persone, da Ala a Rovereto. In un caso è arrivato quasi in simultanea a due componenti della stessa famiglia. E qualche ora dopo dallo stesso mittente (Nexi, ma è un profilo fake) ne è arrivato un altro "Attenzione richiesta di pagamento di euro 1.800,60 se non e (errore nel testo, ndr) lei blocchi seguendo il portale" e quindi un altro indirizzo internet con le parole "verificanexi" all'interno.

Inutile dire che entrambi i messaggi erano messaggi truffa, un tentativo di raggiro che ha colpito diversi lagarini negli ultimi giorni. Il link riconduce ad una pagina phishing che replica l'accesso a Nexi. Viene richiesto username, password e il numero di telefono. Occorre ricordare, però, che sull'App ufficiale, il numero di telefono non viene mai chiesto.

Questo uno dei campanelli d'allarme che deve far capire che si tratta di una truffa. I malfattori che entrano in possesso dei dati personali, come il nome utente e il numero di telefono, effettuano una chiamata fingendo di essere un operatore Nexi e comunicano al cliente che a causa dell'accesso insolito rilevato, ovvero l'sms, è necessario trasferire l'intero saldo del conto su un altro conto.

A quel punto il truffatore fornisce al cliente un indirizzo iban sul quale effettuare i bonifici. Ovviamente il codice fornito dal truffatore è associato ad un conto gestito dallo stesso. E così, se il cliente abbocca, andrà ad effettuare autonomamente i bonifici inviando soldi ai truffatori senza bisogno che questi facciano l'accesso ai sistemi di in bank.

Fra i casi segnalati c'è chi ha semplicemente ignorato il messaggio e chi, per maggior prudenza, è andato in banca a controllare che il conto fosse al sicuro. Sempre in questi giorni arrivano diverse segnalazioni da diversi Comuni lagarini di un nuova "infornata" delle truffe del cambio numero. A mandare sms finti figli che chiedono ai genitori di essere contattati via WhatsApp su un altro numero perché quello conosciuto (che viene chiesto di cancellare per evitare possibili controlli incrociati) era andato perduto. Da quel momento parte una conversazione molto serrata con la quale il finto figlio chiede aiuto e soprattutto soldi. 













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