Ucraina, il canto dei bielorussi trentini per acquistare dispositivi iperbarici che curano le ferite di guerra
L’Associazione Bielorussi in Italia Supolka in aiuto dell’Ucraina
TRENTO. In questo momento in Ucraina centinaia di persone stanno soffrendo per ferite d'arma da fuoco e altre ferite tipiche di guerra. Ferite difficili da guarire che possono portare a infezioni, sepsi e amputazioni.
I dispositivi di trattamento ipobarico della ferita (Npwt) aiutano a guarire queste ferite così difficili, per questo gli ospedali ucraini ne hanno tanto bisogno. Ecco perché l’Associazione Bielorussi in Italia Supolka – presidente della sezione di Trento Ekaterina Ziuziuk, che venerdì 15 si esibirà cantando nella sala di rappresentanza di palazzo Geremia in via Belenzani 20 - ha lanciato una campagna di raccolta fondi, con l’obiettivo di raccogliere 40mila euro per donare 20 dispositivi Npwt agli ospedali ucraini.
“Non abbiamo una bacchetta magica per fermare la guerra subito ma possiamo aiutare le sue vittime, e voi potete aiutarci a farlo.” dice Ekaterina Ziuziuk, responsabile dell’Associazione “La solidarietà è la nostra arma pacifica che guarisce le ferite invece di far male.”. Per partecipare alla raccolta: https://buonacausa.org/cause/belaruswithukraine. C.L.