Ucraina, 2.180 sfollati in Trentino: nove su dieci sono donne
Visita a Trento di Curcio, capo della protezione civile
TRENTO. Anche in Trentino non viene meno l'impegno delle istituzioni e della comunità nella gestione degli sfollati dall'Ucraina. L'occasione per un aggiornamento della situazione - si legge in una nota della Provincia - l'ha offerta la visita del responsabile del Dipartimento nazionale della protezione civile, Fabrizio Curcio, accolto questa mattina dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti.
Al momento sono 2180 gli sfollati presenti sul nostro territorio e si tratta per il 90 per cento di donne. I minorenni sono 47. In 1.755 hanno trovato sistemazione in autonomia, attraverso reti parentali o amicali; 425 risultano accolti nell'ambito del protocollo Provincia-Commissariato del governo. Il Trentino - prosegue la nota - ha messo a disposizione 2.996 posti letto (115 i territori comunali su cui sono distribuite le persone), cifra che comprende i 560 del sistema di accoglienza della Provincia.
In questo momento in Italia si trovano circa 107 mila ucraini ed oltre il 90% non grava sui sistemi di accoglienza territoriali avendo scelto una via autonoma. "Il Paese - ha spiegato Curcio - ha scelto tre modelli: il rinforzo della rete ordinaria che fa capo alle prefetture, l'accoglienza diffusa, infine l'autosostegno che da qualche giorno permette a questi cittadini di presentare domanda sul sito della protezione civile nazionale. Finora abbiamo censito 23 mila domande, ed in Trentino siamo attorno al 34 per cento delle circa 800 persone che hanno già presentato domanda di protezione temporanea alla Questura di Trento. Ovviamente si tratta di dinamiche in forte evoluzione che devono essere costantemente monitorate" ha concluso Curcio che non ha escluso possibili ulteriori provvedimenti normativi in materia.