Welponer e Pontrelli si affidano agli elettori

Il sindaco uscente chiede un voto per la concretezza e la serietà amministrativa Lo sfidante punta sul cambiamento e su una nuova autonomia di Cavalese


di Luciano Chinetti


CAVALESE. Domenica nel capoluogo della valle si consumerà l'ultimo atto delle elezioni comunali: il ballottaggio fra i due candidati che hanno ricevuto il maggior numero di voti alle elezioni del 10 maggio.

I due aspiranti sindaci che si contenderanno il posto di primo cittadino di Cavalese sono da un lato il sindaco uscente Silvano Welponer, forte del consenso del 46,4% dei voti raccolto al primo turno, e dall'altro lo sfidante, l'avvocato Beppe Pontrelli, che invece ha ottenuto il 30,3 % dei voti. Entrambi i candidati hanno per altro deciso di andare al ballottaggio da soli, senza apparentamenti formali. Anche se forse per Welponer un accordo in realtà ci sarebbe stato, con l’impegno alla collaborazione con le liste di Mario Rizzoli, il candidato autonomista che al primo turno aveva raccolto il 23,2% dei consensi. Mario Rizzoli conferma questo impegno invitando a votare le liste di Welponer . «Nessuno è obbligato ad andare a votare - ha detto Rizzoli - ma quelli che ci andranno dovranno votare solo per Welponer». E questo naturalmente in cambio di maggior " visibilità " in consiglio e al momento della distribuzione degli incarichi, puntando ad una collaborazione amministrativa che superi la frattura arrivata inattesa e a ridosso del voto.

Intanto c’'è da registrare l'ultimo scontro fra i due candidati, legato alla “diserzione” alla sfida lanciata dall'avvocato Pontrelli a Welponer per un faccia a faccia pubblico domani sera nell’auditorium sopra la biblioteca comunale. L'incontro ci sarà comunque, ma l'ex sindaco Welponer ha fatto sapere che non parteciperà . «Ritengo che non sia il modo più rispettoso per confrontarsi con la parte interlocutrice - scrive in una nota inviata al Trentino Welponer - se i sostenitori di Pontrelli desideravano un confronto dovevavo avere l'accortezza di chiederlo direttamente al sottoscritto e non attraverso terze persone. Dovrebbero avere l'umiltà di comprendere che non è sbeffeggiando gli avversari che si ottengono consensi, ma proponendo azioni costruttive per risolvere i problemi» . A stretto giro di posta è arrivata anche la piccata risposta di Pontrelli. «Non credo che Silvano Welponer abbia da insegnare né la correttezza né la lealtà al nostro gruppo - ribatte in una nota - visto che è un autentico specialista nel sottrarsi ai suoi doveri di amministratore pubblico. Lo ha già fatto per ben 2 volte quando era sindaco nel non presentarsi ai consigli comunali e lo fa anche ora sottraendosi ad un confronto dialettico con i cittadini ai quali chiede ancora spudoratamente il voto».

Welponer invita comunque i cittadini ad andare a votare domenica prima di tutto - chiarisce - «perché è un diritto fondamentale, ma anche per avere un paese più unito». Per Pontrelli invece bisogna andare a votare domenica «Per il coraggio e la voglia di cambiare - dice - per garantire il metano equamente a tutti, per dire no al campo sintetico, per impedire lo svuotamento dell'ospedale e soprattutto per un comune amministrato per la gente comune, libero dalle trame di chi tira i fili».













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