il caso

Villazzano, via Villa protesta contro i camion: “Bambini a rischio, servono soluzioni”

I residenti chiedono fasce senza mezzi pesanti per l’accesso a scuola, senso unico e dossi rallentatori


Daniele Peretti


TRENTO. Via Villa è di fatto la strada principale di Villazzano e si presenta stretta (a parte un piccolo tratto è impossibile il transito di due autovetture affiancate), priva di marciapiede e di dossi rallentatori.

Il limite di velocità consentito è quello dei 40 km/h giudicati però troppi dai residenti. "Il paradosso – spiegano – è che periodicamente riceviamo inviti da parte dell’amministrazione comunale a utilizzare il meno possibile le macchine e ad accompagnare a piedi i nostri figli a scuola; ma via Villa non rientra nelle strade del progetto “Piedibus” perché priva di marciapiedi”.la strada è percorsa ogni mattina dai bambini che vanno a scuola accompagnati dai loro genitori. Ed in certi punti, pur attaccandosi ai muri delle case, il rischio di essere colpiti dagli specchietti retrovisori è concreto”.

La situazione è peggiorata da quando è stato aperto il cantiere in via Torricelle: “Qui transitano una trentina di mezzi pesanti al giorno – anche camion con rimorchio – con la concentrazione di passaggio più alta in coincidenza degli orari di ingresso ed uscita dalle scuole. E consideriamo che dopo averli tolti per asfaltare la strada, non sono più stati ripristinati i dossi per limitare la velocità”.

[[(gallery) Troppi camion, via Villa protesta]]

Cosa chiedete? “Quella del senso unico è una possibilità che potrebbe aiutare, poi il divieto di transito dei mezzi pesanti almeno nelle ore di entrata ed uscita dalle scuole. Ma la soluzione ideale sarebbe la chiusura al traffico di qualsiasi mezzo per un’ora quando si va e si torna da scuola”. Vi siete mossi a livello istituzionale? “Certo, il Consiglio Circoscrizionale ha inviato più documenti ricevendo solo delle risposte non ufficiali ed al momento non è stato fatto ancora nulla per mettere in sicurezza la strada”.













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