Vigili, sulle auto i colori della bandiera trentina

Al posto del blu arriva l’abbinata bianco - rosso carminio. Inserti gialli nelle divise Le novità introdotte per migliorare la visibilità, ma risparmiando il più possibile


di Luca Marognoli


TRENTO. I colori della bandiera provinciale sulle auto della polizia locale. Addio al tradizionale blu: arriva il bianco con strisce in rosso carminio. La Prima commissione del consiglio provinciale ha dato ieri parere positivo al nuovo regolamento in materia, che dovrà poi essere sottoposto alla decisione finale dell’aula.

Una modifica non tanto dettata da uno sciovinismo in salsa trentina, quanto da motivi economici e di adeguamento normativo. Interessato dal rinnovamento anche l’abbigliamento degli agenti in servizio sul territorio, ma non certo per una questione di moda. «Il Codice della strada impone l'alta visibilità», spiega Giovanni Gardelli, dirigente del servizio autonomie locali della Provincia. «A differenza degli altri corpi, che hanno ancora divise blu, i vigili di Trento dispongono già di quelle nuove con gli inserti gialli catarifrangenti. È solo per essere visti meglio, se devono rilevare un incidente e sono davanti a una macchina».

Nello schema di regolamento, istruito dal comandante del corpo Lino Giacomoni, alcuni prospetti illustrano la nuova “livrea” delle auto, contraddistinta da due strisce convergenti sul cofano (e sul retro), a formare una “V”, e da una striscia orizzontale sulle fiancate con all’interno la scritta “Polizia locale”. «Per le auto è stato scelto il bianco perché è di serie e non ha costi di nuova verniciatura, mentre non tutte le case automobilistiche fanno lo stesso blu e si sarebbe dovuto verniciarle ex novo», continua Gardelli. «Quanto al “bordeaux” provinciale, è un adesivo».

Una operazione così studiata per risparmiare, conferma il dirigente del servizio autonomie locali. Tanto che l’adeguamento non sarà certo immediato: «Una norma transitoria dice che questi nuovi acquisti si faranno quando si dismetteranno i mezzi vecchi. Ci si adeguerà mano a mano e ci vorranno anni per rinnovare il parco veicoli, comprese le moto».

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