Via libera dei sindacati al piano della Provincia

La spending review alla trentina e il blocco (quasi totale) delle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni



TRENTO. Saranno sì tagli - e in quanto tali pesanti da affrontare - ma almeno non saranno lineari. La prima reazione dei sindacati alla spending review trentina presentata lunedì dal presidente Dellai è quella di chi tira quasi un sospiro di sollievo. «È una riforma articolata e ambiziosa - commenta Claudia Loro della segreteria Cgil - rispetto alla revisione della spesa nazionale c’è una differenza sostanziale nel metodo e nel merito. Il governo ha annunciato tagli lineari del 20% agli organici pubblici, in Trentino non si prevedono esuberi, non va a casa nessuno, ma ci sarà un blocco del turn over (con un assunzione ogni 5 pensionamenti) che richiederà un ripensamento della mobilità interna». Sulla stessa linea Silvia Bertola, della Uil Funzione pubblica: «Rispetto a quanto sta avvenendo a livello nazionale, qui va molto meglio. C’è un piano di riorganizzazione che riduce la spesa senza tagli indiscriminati ma attraverso un miglior utilizzo delle risorse. Con un impatto ben diverso sui dipendenti. È indubbiamente pesante, ma forse è la volta buona per arrivare a una migliore redistribuzione del personale negli uffici provinciali, cosa che i sindacati chiedono da tempo».

Loro e Bertola valutano positivamente anche le centrali uniche di acquisto per beni e servizi e la gestione associata dei servizi da pare dei Comuni, che - dicono - «si spera porti a una migliore organizzazione recuperando risorse». Quanto all’aumento della produttività, avverte Claudia Loro, «va bene purché valga per tutti, compresi i dirigenti che hanno la responsabilità dell’organizzazione interna». E sul coinvolgimento del privato nei servizi, «vigileremo attentamente, ma se è quello che ci ha spiegato l’assessore Gilmozzi, ovvero la privatizzazione di Informatica Trentina e di spezzoni della Gestione strade, la cosa è gestibile». Lorenzo Pomini, segretario della Cisl, apprezza «l’impostazione trentina alla spending review che ci dà la possibilità di ragionare». «Sarà importante aprire un tavolo di trattativa Provincia-sindacati e arrivare ad un accordo per gestire questa fase delicata. È positivo che non ci siano esuberi, si tratterà però di vedere come la riduzione di personale inciderà sui servizi e quali saranno i servizi esternalizzati».(ch.be.)













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