Via libera alla bretellina alla Mira

Collegherà la statale del Brennero con la zona industriale in via Caproni


Giancarlo Rudari


ROVERETO. Dalla statale del Brennero poco a nord di Marco a via Caproni in zona industriale: una retta lunga 750 metri che costituirà la nuova "bretella alla Mira". Cinque milioni di euro il costo preventivato (compresa una pista ciclabile) per risolvere uno degli snodi più trafficati, per chi proviene da sud, della viabilità di ingresso alla città.

Il progetto, inserito nel piano urbanistico provinciale, è stato illustrato dall'assessore ai lavori pubblici Leone Manfrini che ne ha seguito tutto l'iter. Il collegamento tra la statale e la zona industriale (750 metri) potrà contare su due rotatorie: l'una alla Mira, l'altra in via Caproni. Per quanto riguarda la statale del Brennero la rotatoria, collocata poco a nord del canile, «avrebbe anche il vantaggio di garantire l'accesso al centro raccolta materiali che l'amministrazione comunale intende realizzare nell'area del tratto di statale dismesso dopo la rettifica delle pericolose curve alla Mira» spiega l'assessore.

E dalla Mira alla zona industriale il tracciato correrebbe parallelo al rio Costa senza interferire con la zona industriale, il canile municipale e il campo nomadi per sboccare su via Caproni nelle vicinanze del distributore di gas metano. Da lì poi i veicoli possono dirigersi verso la rotatoria alla Favorita e quindi dirigersi verso Mori o il casello autostradale di Rovereto sud al quale si potrà accedere anche attraversando via Fornaci in zona industriale.

E se questo succederà allo stato attuale della viabilità i vantaggi della bretella alla Mira, utile anche per una più razionale organizzazione della viabilità della zona industriale, saranno ancora maggiori quando sarà realizzata la bretella ai Fiori. Infatti in questo modo Lizzana potrà essere ultriormente sgravata dai flussi di traffico calcolati in 6000 veicoli al giorno (nelle ore di punta si arriva a quasi 800 veicoli l'ora) che la attraversano senza fermarsi producendo inutilmente inquinamento acustico ed atomsferico a danno dell'abitato, come risulta dallo studio viabilistico dell'ingenger Marco Zamboni.

«La bretella alla Mira - spiega l'assessore Manfredi - è un'opera strategica per Rovereto perché ha molteplici funzionalità: oltre ad evitare l'attraversamento di Lizzana, sgraverebbe anche Marco dai veicoli che da sud si dirigono verso il casello autostradale. Siamo in attesa di una risposta per finanziare l'opera da parte della Provincia. Noi i nostri passi li abbiamo fatti e ora riteniamo che sia davvero fondamentale il finanziamento da inserire nel bilancio per il 2012. Ci auguriamo che da Pacher arrivi una risposta positiva entro novembre, come lui stessi ci ha promesso».













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