«Via l’Acciaieria, voglio industrie pulite»
Sindaco di Borgo e comitati uniti: «Non riconversione, ma nuove aziende». E sulla Comunità di valle: «Va abolita»
BORGO. Due ore e mezza di domande e risposte. Da una parte una platea di una sessantina di persone, tante di questi tempi, dall'altra il sindaco Fabio Dalledonne. Una serata, quella di lunedì, dove si sono affrontati molti argomenti, a cui il sindaco non si è sottratto, tra battute e frasi al vetriolo, portando numeri e dati.
Ambiente. A rompere il ghiaccio ci ha pensato Walter Tomio (Valsugana Attiva), che ha contestato i controlli, definiti «parziali», fatti alla ex discarica Prae, esprimendo la volontà di confrontarsi in un tavolo di lavoro, dialogando insieme. Un invito che Dalledonne ha colto, ripercorrendo le vicende delle ex discariche di S. Lorenzo, Fastro e Prae, dove negli anni '80 sono stati conferiti 150mila mc di polveri di abbattimento delle Acciaieria. «La perizia dimostra la non pericolosità della ex discarica Prae ma i monitoraggi saranno semestrali», ha chiuso il sindaco.
Aziende pulite. Interesse ha suscitato il progetto della giunta comunale, con una decina di aziende piemontesi nel campo delle energie pulite, tetrapack, bici elettriche disposte a insediarsi in valle. «Noi siamo pronti a scendere in campo al suo fianco», hanno spiegato Antonella Campana (comitato genitori Adesso Basta) e Maria Elena di Carlo (Isde) anche a nome di Aria Nuova e Valsugana Attiva. «Il desiderio è creare un economia alternativa all'Acciaieria, ma non credo alla sua riconversione, pensiamo a recuperare i capannoni vuoti di Provincia e Bic. Il progetto c'è ma è stato snobbato. Sarà consegnato ad Olivi, se ne riparlerà», ha precisato il sindaco.
Viabilità e trasporto pubblico. La rotatoria davanti la stazione dei bus e l'allungamento del sottopasso costeranno 1 milione di euro. Ora si spera che la Provincia trovi i soldi per realizzarla, così come per la variante di Telve, che toglierebbe un terzo del traffico di attraversamento della Provinciale 109. Dalledonne si è anche impegnato a contattare (già fatto anche nel 2007 e nel 2010 ma senza successo) Trentino Trasporti per chiedere una fermata dei bus ad ovest del paese. «A est ci sono 3 fermate, ad ovest nemmeno una», ha spiegato una signora. Lamentele anche per l'assenza di sbarrieramento del sottopasso, le cui condizioni sono state definite «uno schifo« da Dalledonne.
Comunità di valle. «Vanno abolite». Non ha usato mezzi termini il sindaco per spiegare cosa pensa del nuovo ente, scagliandosi contro i servizi sovracomunali («Un maggior costo. Serve tempo»), il Fut («È stato un montepremi che ha accontentato i vari orticelli») e la polizia locale («Un servizio che paghiamo 365mila euro l'anno, mille euro al giorno. Rappresentiamo il 20% della popolazione ma paghiamo per il 41%»).
Scuola e biblioteca. Interpellato da Sunil Pellanda (Idv), il primo cittadino ha spiegato che la biblioteca (da realizzare recuperando il bocciodromo) non ha avuto priorità sul Fut e sarà inserita su quello del 2013, mentre il bando per le nuove elementari sarà pronto entro l'anno, con appalto e inizio lavori previsto per la prossima primavera, così come per il campo da calcio in erba sintetica».
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