Vasco a Bolzano: uno spettacolo per 14 mila fan
Al Palaonda le due tappe dello Europe Tour
BOLZANO. Nessun altro, prima di lui, aveva lanciato una sfida tanto coraggiosa: riempire due volte consecutive il palasport di una città di centomila abitanti. Per Vasco Rossi, anzi, gli organizzatori della Showtime di Merano avevano addirittura richiesto all'agenzia LiveNation una terza data, convinti che avrebbero riempito anche quella. E probabilmente avevano ragione: i 14 mila biglietti a disposizione per i concerti che Vasco terrà questa sera e domani sera al Palaonda di Bolzano sono esaurite da due mesi.
In uno spazio che Vasco l'ultima volta, nel 1997, ha riempito soltanto a metà, due date esaurite la dicono lunga sull'interminabile, enorme momento di popolarità che il rocker emiliano gode ormai in tutta Europa, essendo fra l'altro uno dei pochi artisti italiani amati appunto anche oltreconfine e anche dentro il confine ma fra i sudtirolesi, di solito poco sensibili al richiamo dell'Italcanto.
Dunque questa sera l'atteso sbarco a Bolzano dell'Europe Indoor Tour che ha portati Vasco nelle maggiori città italiane con repliche a raffica (8 a Torino e a Milano, 6 a Bologna, 4 a Firenze la prossima settimana, a chiudere il tour) e con continui sold out. L'artista, arrivato ieri sera, ha preso alloggio al Laurin, mentre una parte della "troupe" ha scelto lo Sheraton, vicinissimo al Palaonda e dunque strategico per "lavorare" due intensi giorni.
Vasco questa volta ha scelto i palazzetti dello sport, spazi ridotti rispetto agli stadi in cui si è esibito negli ultimi 13 anni, per riavvicinare il suo pubblico, gaurdarlo negli occhi, sentirselo addosso, sudarci assieme per quasi tre ore, ed ha aggiunto via via nuove date - fra le quali quelle di Bolzano, all'inizio non previste - dopo aver constatato che a 58 anni e dopo 30 di rock'n'roll, il fisico è ancora bestiale, come direbbe il suo collega Luca Carboni.
Ma come sarà lo show, che richiamerà fans da mezza Italia, la maggior parte dal Triveneto trattandosi delle uniche date del Nordest?
La scaletta, collaudatissima, cambia leggermente ogni sera perché Vasco tiene conto delle richieste del pubblico, ma comunque garantisce successi datatissimi accanto a quasi-novità: Ho fatto un sogno, Ieri ho sognato mio figlio, Cosa vuoi da me, La nostra relazione, Sto pensando a te, Gli Angeli, Domenica Lunatica, Colpa D'Alfredo, Bollicine, Anima Fragile, Ad ogni costo, Delusa, Quanti anni hai, Stupendo, Un senso, Il mondo che vorrei, Sally, Dillo alla Luna, Incredibile romantica, Una Canzone per te, Hai ragione tu, Ridere di Te, Occhi Blu, Senza parole, Vita Spericolata, Canzone, la mitica Albachiara. Per chi non sapesse già tutto del campione italiano del rock d'autore, qualche nota biografica. Vasco Rossi nasce a Zocca, vicino a Modena, nel 1952. Dopo aver lavorato nel campo del teatro come sceneggiatore, regista e attore, inizia ad incidere dei brani suoi come "Jenny" e "Silvia". Il primo album, "Ma cosa vuoi che sia una canzone", esce nel 1978. Con "Vado al massimo" debutta a Sanremo nel 1882, dove arriva ultimo, mentre l'anno successivo, ancora a Sanremo, arriva il brano della svolta: "Vita spericolata", che traina l'album "Bollicine" oltre il milione di copie vendute, finendo per diventare il brano-manifesto di Vasco e dei suoi fans. Da lì, la carriera è tutta in discesa, fra dischi d'oro e stadi sempre affollati.
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