Variante soffitte, il sì arriva tra i veleni
La delibera passa in consiglio, ma le opposizioni attaccano il sindaco: «Ha 4 soffitte». Oss Emer: «No, le ho già vendute»
PERGINE. Riapprovata senza modifiche la delibera annullata in autotutela relativa alla “Variante al Prg” (soffitte, capannoni, spazi gioco eccetera). Ma con la richiesta di un preciso chiarimento da parte di Upt-Patt e Pd per voce di Marco Morelli e con l’annuncio che poi avrebbero lasciato l’aula.
Il riferimento di Morelli è la dichiarazione del sindaco Oss Emer sulla propria incompatibilità (e che anche stavolta, non era in aula). «Dall’estratto tavolare risulta, ha detto Morelli, che Oss Emer è proprietario del 25% della Ict srl con a carico (invendute) 4 unità immobiliari con “soffitte” di 90 metri quadri l’una, dotate di vano scale, accesso indipendente e ascensore. Il sindaco è ben incompatibile per l’appartamento con soffitta fantasma di proprietà del figlio, ma per questo 25% di quote nell’Ict srl? Ci saranno sicuramente spiegazioni e buona fede. Chiediamo comunque un chiarimento in proposito». E ha lasciato l’aula insieme a Walter Zanei, Renato Tessadri e Marina Taffara. Daniele Lazzeri (Alternativa), Che l’altra volta aveva approvato sia la “variante” sia l’annullamento in auto tutela, al momento della votazione era assente dall’aula. «Confermo il parere favorevole al provvedimento», ci dirà più tardi.
«A quanto risulta - ci ha spiegato Morelli - sono 4 porzioni materiali in Comune catastale di Pergine I nella particella 2215 (via Lagorai), alle quali sono annesse le soffitte accessibili con vano scale da piano interrato e vano ascensore sempre da piano interrato. Tutto questo nella serata di martedì».
Il sindaco Roberto Oss Emer ha riposto ieri sera in sede di seconda serata consiliare. Ci ha anticipato la nota: «In relazione alle affermazioni del consigliere Morelli, ribadisco quanto affermato nella mia dichiarazione di incompatibilità e cioè che l’azienda di cui sono socio peraltro con una quota del 25% di fatto non ha unità invendute con caratteristiche che potrebbero godere di questi bonus. Questo semplicemente perché per le 4 unità citate dal consigliere Morelli, che tavolarmente risultano intestate alla società, sono stati sottoscritti contratti preliminari di compravendita tutti con data antecedente alla approvazione della variante uno addirittura nell’anno 2012 regolarmente registrati all’Agenzia delle Entrate di Trento. La stipula del preliminare di vendita - ha ribadito ieri Oss Emer - è sufficiente a dimostrare la non proprietà delle unità immobiliari in questione». Quindi la sua incompatibilità è solo per l’appartamento del figlio.
L’argomento “variante” aveva registrato al momento dell’approvazione del verbale della seduta precedente, un lungo intervento da parte di Marco Osler (assente nelle precedenti sedute) «contro le insinuazioni e le parole diffamatorie» dell’assessore Sergio Paoli per il ruolo di Osler nelle passate giunte.