Valsugana, sassi contro un treno in corsa 

È successo ieri dopo San Cristoforo, sulla Trento- Bassano. Mezzo fermo per due settimane, danno da oltre 10 mila euro



PERGINE. Una ragazzata ferma per due settimane uno dei treni in servizio sulla linea della Valsugana, provocando un danno da oltre 10 mila euro. Un sasso è stato scagliato, ieri mattina, contro il parabrezza della motrice del mezzo della Trentino Trasporti in transito da Trento a Bassano. Il fatto è accaduto poco prima delle 10. Stefano Montani della Filt Cgil: «Un gesto vigliacco». Monica Baggia, presidente di Trentino trasporti parla di «atto grave. Sporgeremo denuncia contro ignoti».

Il treno stava viaggiando sulla linea della Valsugana quando, dopo la stazione di San Cristoforo, nel tratto di ferrovia che si affianca alla pista ciclabile, un sasso ha spaccato il parabrezza della motrice, a bordo della quale c’erano due operatori della Trentino Trasporti. La pietra ha rotto il vetro del treno e, fortunatamente, non ha ferito né il macchinista né il collega che gli sedeva a fianco. Il colpo però ha danneggiato il campo visivo della motrice. Per questo motivo il macchinista ha rallentato la sua corsa, in modo da poter svolgere il proprio servizio in piena sicurezza. Il Trento ha completato la sua corsa, arrivando però in ritardo a Bassano. Da li è tornato verso Trento, dove rimarrà fermo, in attesa di riparazione, per due settimane.

«Un danno da oltre 10 mila euro -spiega Baggia- Non sono previsti bus sostitutivi. La flotta a disposizione, per il momento, è sufficiente». Sono 15 i treni che viaggiano sulla linea della Valsugana, 8 di Trenitalia, 7 quelli di Trentino Trasporti. Sette meno due, quindi 5 al momento in transito, dato che un mezzo è in fase di riparazione e l’altro, quello colpito ieri, rimarrà fermo per due settimane. Su quel tratto ci ciclabile, dopo l’abitato di San Cristoforo, al momento dell’atto vandalico, testimoni riferiscono di aver visto dei ragazzini. Da qui l’ipotesi che si sia trattata di una bravata. «Il macchinista ha subito rallentato la velocità del treno per mettere in sicurezza passeggeri -sottolinea Montani- E’ stata una situazione spiacevole che si aggiunge alle condizioni di stress in cui opera il personale viaggiante. Episodi di vandalismo e aggressione purtroppo non sono una rarità, come riporta spesso la cronaca e come noi insieme ai lavoratori denunciamo da tempo. Un atto di questo tipo, sicuramente voluto e non accidentale, preoccupa ulteriormente e non fa altro che aumentare la situazione di disagio dei lavoratori. E’ anche la testimonianza di un atteggiamento grave e diffuso che non va sottovalutato». (f.q.)













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