Valsugana, le mamme contrariealle analisi sui loro bambini

Parte male, l’operazione di monitoraggio sui bambini di Borgo, alla ricerca di metalli pesanti e sostanze nocive nelle urine e nei capelli. E’ uno degli screening decisi dal tavolo di lavoro sul caso Acciaieria, ma le mamme dei ragazzi in età scolare in una riunione hanno manifestato perplessità



BORGO. Parte male, l’operazione di monitoraggio sui bambini di Borgo, alla ricerca di metalli pesanti e sostanze nocive nelle urine e nei capelli. E’ uno degli screening decisi dal tavolo di lavoro sul caso Acciaieria, ma i volontari finora sono troppo pochi e l’altro giorno le mamme dei ragazzi in età scolare in una riunione hanno manifestato perplessità e motivi di sospetto.
 La sfiducia è un po’ la cifra dominante, fatto sta che l’analisi affidata a esperti di Brescia non convince. L’Azienda sanitaria provinciale probabilmente si rivolgerà direttamente alle famiglie, sperando di avere un ritorno sufficiente.
 Intanto continua la polemica dura tra Medici per l’Ambiente e presidente Dellai. Quest’ultimo la settimana scorsa aveva chiesto a Rigo e soci di tornare al tavolo dopo l’abbandono deciso come reazione alla notizia del dossier firmato dall’Istituto superiore di sanità e tenuto nascosto ai Medici per l’ambiente.
 Ora sono loro a rispondere a Dellai dicendosi «parimenti rammaricati» di dover sospendere la presenza al Tavolo di confronto. «Qualsiasi confronto presuppone la chiarezza degli intenti delle parti. Abbiamo la chiara percezione che lo scopo della Provincia sia di garantire il funzionamento dell’Acciaieria, salvandosi parimenti dalle accuse di aver lasciato inquinare la Valsugana. Prova ne è il fatto che è stato da Voi perfino modificato un articolo di legge per consentire emissioni sopra i limiti europei (per gli impianti soggetti ad Aia). Inoltre con l’ultima Autorizzazione Integrata Ambientale non vengono fissati limiti di flusso di massa per polveri e diossine. Il passo preliminare che dovrebbe fare la Provincia, come prova di buona fede, è chiedere scusa a Borgo per aver consentito in questi anni emissioni superiori alla norma e, da subito, stabilire l’impatto tollerabile per la Valsugana per i microinquinanti, stabilendo i relativi limiti di flusso di massa da inserire in una nuova Aia. Sedere al Tavolo senza questa chiarezza rischia di coinvolgerci in scelte poco chiare. Ad esempio nell’ultima seduta del Tavolo il rappresentante della Direzione d’igiene Carraro ha illustrato i progetti di monitoraggio sulla popolazione (latte materno e analisi urine e capelli dei bambini) e lì per lì avremmo dovuto esprimere un assenso. Proprio sul latte materno, abbiamo obiettato che i 10 campioni mescolati assieme, non consentono il raffronto con le singole anamnesi e quindi di trarre conclusioni più dettagliate. Ma il metodo di confondere tutto nelle medie è ben noto ai vertici della Direzione di Igiene e Sanità Pubblica che considerano ad esempio indicativi i dati per comprensorio, sconfessati dall’Istituto di sanità proprio nel documento che Voi avete nascosto. Siamo comunque disponibili a fornire qualsiasi parere ci verrà chiesto».













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