Universitari, proteste contro il caro-affitti anche a Trento
La protesta nazionale iniziata ieri si allarga ad altre sei città tra cui il capoluogo trentino: "I costi sovrastano le famiglie e il diritto allo studio viene messo di continuo a rischio"
TRENTO. La mobilitazione nazionale dell'Unione degli Universitari sul caro-affitti continuerà anche oggi in altre sei città, tra cui Trento, in Via Verdi.
"La vita da fuorisede sta diventando sempre più una realtà elitaria. Il caro affitti sovrasta le famiglie e il diritto allo studio viene messo di continuo a rischio per una mancanza di investimenti nell'istruzione e per l'accessibilità di essa", scrivono gli studenti di Udu Trento.
Proteste anche a Cagliari (Facoltà di lettere-magistero in Via Trentino), Messina (Rettorato dell'Università, Piazza Pugliatti), Napoli (Università Federico II, Corso Umberto 40), Teramo (Campus dell'Università, Via Balzarini 1), Viterbo (Campus Riello davanti al blocco B in Largo dell'Università).
A Palermo e Bologna, nei prossimi giorni invece si terrà un'assemblea studentesca.
"Dal comunicato stampa del Governo apprendiamo che è stata approvata una misura per coprire 4.974 idonei non beneficiari di borsa di studio per l'anno accademico precedente.Tuttavia, il Ministero dell'Università continua a preferire le toppe a soluzioni strutturali così Alessia Polisini dell'Unione degli Universitari, commenta la novità emersa ieri dal Consiglio dei ministri - Sembra che tale misura contribuisca agli obiettivi PNRR, ma ancora nulla sappiamo degli idonei non beneficiari del corrente anno accademico che potrebbero essere molti di più.
Secondo Polisini, "Il Governo deve stanziare almeno 2 miliardi di euro sul diritto allo studio, di cui 300 milioni sulle borse di studio. Da mesi continuiamo a chiedere risposte chiare ma la Ministra Bernini continua a ignorarci. Le chiediamo nuovamente di accettare il confronto e venire a trovarci alle tende, davanti alla Sapienza" conclude.