Unità d'Italia: l'invito dei ledrensi a Napolitano

Il Presidente farà il possibile per essere a Bezzecca il prossimo 24 luglio



LEDRO. Nei prossimi giorni il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano valuterà la possibilità di presenziare il 24 luglio a Bezzecca alla commemorazione della battaglia garibaldina dei 21 luglio 1866 sul colle di S.Stefano che quest'anno sarà più solenne per la concomitanza con i festeggiamenti dell'unità d'Italia. La decisione dipenderà dagli impegni già programmati in quella giornata che potrebbero essere accantonati per venire in Trentino.
Lo ha comunicato il Capo dello Stato all'assessore comunale di Ledro, Giuliano Pellegrini, giovedì sera al termine della cena di gala nel castello di Praga che concludeva la sua visita ufficiale nella nazione ceca. L'amministratore ledrense era stato invitato all'importante evento dal presidente della repubblica ceca Vàclav Klaus in segno di amicizia con la comunità di Ledro che risale al primo conflitto mondiale quando quella comunità venne inviata profuga in Boemia. I rapporti ledrensi-cechi si sono rafforzati negli ultimi anni fino a trasformarsi in solidi gemellaggi con le municipalità dei due Paesi coinvolte nell'esodo. Il triste periodo di sfollati che interessò gli abitanti del basso Trentino è stato rievocato dal presidente Napolitano nel suo discorso ufficiale dove tra l'altro ha affermato: «Fu in terra di Boemia che durante la prima guerra mondiale decine di migliaia di profughi trentini fuggiti anche dalla valle di Ledro trovarono solidale accoglienza da parte della popolazione locale nonostante la drammatica difficoltà del momento».
«Al termine della cerimonia - ha rammentato Giuliano Pellegrini - i due Capi di Stato si sono intrattenuti con gli ospiti e così ho potuto consegnare personalmente al nostro Presidente l'invito a presenziare alla commemorazione del 24 luglio a Bezzecca. Con l'occasione ho illustrato a Napolitano il percorso di unificazione politica effettuato dalla valle di Ledro (Giuliano Pellegrini da sindaco di Pieve e da presidente dell'Unione di valle era stato uno dei principali artefici) ed il Presidente si è mostrato molto interessato. Il colloquio si è concluso con l'esposizione dei rapporti d'amicizia con le istituzioni ceche a vari livelli. In quest'ultimo argomento ho avuto un'illustre Cicerone, la presidente della camera dei deputati Miroslava Nèmcovà, che è una ammiratrice della valle di Ledro ed una assidua frequentatrice, impegni istituzionali permettendo». (a.cad.)













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