«Una ovovia per collegare Castello a Passo Brocon»
Il presidente della Famiglia Cooperativa, Zampiero: «Avrebbe costi inferiori alla variante stradale, creerebbe lavoro e avrebbe un grande risvolto turistico»
TESINO. E' passata qualche settimana ormai dalla manifestazione per la messa in sicurezza della strada in località Bettega tra Strigno e Bieno e la realizzazione della variante. Da quel giorno c'è stato un rimpallarsi di responsabilità e le polemiche non si sono fatte attendere. Ma tra chi si lamenta della situazione e chi va a rivangare colpe di una ventina di anni fa, spunta una voce fuori dal coro, quella di Paolo Zampiero, presidente della Famiglia Cooperativa di Castello Tesino.
Zampiero, che di lavoro fa il commerciante, ha le idee molto chiare.
«Basta con queste polemiche. Ormai è palese: la variante, che avrebbe un costo di 48 milioni di euro, non verrà realizzata, o almeno non nell'immediato. Occorre, allora, pretendere la messa in sicurezza del tratto in località Bettega, e poi guardare a dei progetti alternativi per rilanciare il turismo. La variante costa troppo? Va bene, cerchiamo allora un altro investimento che possa giovare concretamente alla conca. Le amministrazioni locali insieme alla Provincia potrebbero pensare a un accordo con il Gruppo Paterno per realizzare dei progetti che siano davvero incisivi. Per esempio, anche quest'inverno ci sono stati dei problemi di viabilità sul Passo Brocon. Diverse volte, infatti, a causa delle nevicate troppo abbondanti la strada è rimasta chiusa creando danni economici agli operatori della zona. Perché non cominciare a pensare ad una ovovia che parta da località Filgezi, alle porte di Castello, e arrivi sul monte Agaro e da li fare un buon collegamento con il Passo? Costerebbe meno della metà della variante e rilancerebbe il turismo portando nuovi posti di lavoro e tenendo i giovani in Tesino. Naturalmente qui parliamo di progetti che possono realizzarsi solo se tutti facciamo la nostra parte, tesini compresi».
Ma Zampiero da vero commerciante è un serbatoio di idee e le sue proposte sono numerose.
«Sono stati spese molte risorse per ristrutturare le malghe del Tesino negli ultimi anni - dice -. Buona cosa, ma si potrebbe trasformare queste strutture in agriturismi e collegarli fra di loro con delle piste ciclabili che dovrebbero unire anche i tre comuni a valle».
L'ultima stoccata di Zampiero va diritta all'unione dei Comuni.
«Alcuni mesi fa c'è stata una serata informativa a Castello che ha attirato l'attenzione di molti tesini. Poi, però, non si è più detto niente. Ma i relatori quel giorno sono stati chiari: devono essere le amministrazioni a fare un progetto da presentare poi alla popolazione. I vantaggi economici di una eventuale fusione sono da capogiro. Si parla di cifre superiori a 200 mila euro annui per vent'anni più altri 70 mila euro per dieci anni. Con quelle risorse potremmo fare investimenti a favore del turismo. Cosa aspettiamo ad imboccare questa strada? Le tre amministrazioni insieme devono elaborare dei progetti a lungo termine e poi andare in Provincia e confrontarsi con la giunta chiedendo anche l'appoggio della nostra consigliera Chiara Avanzo. Naturalmente più i sindaci si dimostreranno uniti più sarà forte la loro posizione. Occorrono progetti decisivi presentati da amministratori che ragionino come tesini e non che si limitino a pensare solo agli interessi del proprio comune di appartenenza».
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