Una Ferrari Lounge all’aeroporto di Roma

La novità. A Fiumicino con il 2013 c’è stato l’addio dei wine bar Frescobaldi Al loro posto il Trento Doc di casa Lunelli e la gastronomia di chef Alfio Ghezzi


di Gianpaolo Tessari


TRENTO. Atterra anche a Fiumicino una Ferrari Lounge. Frescobaldi con il 2013 non gestisce piu' i due famosi punti ristoro chic nell’aeroporto della capitale: sul web rimbalzano da settimane le preoccupazioni degli appassionati del bere (e mangiar) bene anche con poco tempo a disposizione. Tra un volo e l’altro.

Ma niente paura, da18 di questo mese si cambia. E alla grande. Uno dei punti ristoro sara' gestito, e si tratta di quello al piano terra, da Zonin in partnership con Autogrill.

Alle partenze nazionali sbarca invece, e qui ci riguarda, uno dei prodotti trentini più noti al mondo, il Ferrari di casa Lunelli in collaborazione con un colosso della gastronomia, My Chef.

Pasti e proposte minimal gourmet studiate dallo chef stellato Alfio Ghezzi (resident in quel della Locanda Margon, a Ravina) che, subito dopo, rappresentera' l'Italia in quel di Lione nel mondiale di cucina. Con lui il veronese Perbellini, due stelle Michelin, e locale ad Isola Rizza.

Ma andiamo con ordine. Ferrari Lounge è un marchio, anzi un modo di essere, che ha già posto radici in alcune delle località più belle e famose della Penisola. Ne sono già stati aperti a Madonna di Campiglio, Portofino, Porto Cervo, Napoli e Roma città.

La prossima, imminente apertura, di una Ferrari Lounge sarà appunto in quel di Fiumicino, vetrina di proporzioni senza pari per un certo tipo di bere e di mangiare. I lavori di ristrutturazione del locale circolare alle partenze nazionali sono iniziati ieri e dureranno sino a metà della prossima settimana. Nel week end ci sarà l’inaugurazione nel celebrato stile Lunelli e poi il locale è destinato a prendere il volo per un connubbio che ha poche pietre di paragone.

Le bollicine Ferrari e la cucina inventiva ed innovativa di chef Alfio Ghezzi: per Fiumicino è stata studiata una linea veloce, adatta a chi si debba imbarcare di lì a poco su un volo. Ma allo stesso tempo tutta altra cosa rispetto allo stereotipo del fast food che tocca spesso e volentieri in dote al viaggiatore gourmet.

Sulla qualità del cibo ci mette insomma la firma lo chef di Tione riportato in Trentino un paio di anni fa (con subito una stella Michelin in dote alla Lovanda Margon) da una felice intuizione di Matteo Lunelli: a sua volta gourmet curioso e cosmopolita che passa dal sushi all’alta gastronomia senza solizione di continuità.

Con la Locanda chiusa per ferie, Ghezzi avrà letteralmente mano libera per finire di mettere a punto la linea della Lounge di Fiumicino. E, subito dopo, sarà impegnato nel campionato del mondo dell’alta cucina, tema mai come oggi dibattuto grazie ai vari Master Chef. Sarà a Lione, a spadellare tra 24 colleghi da tutto il mondo. Giuria da invidiare.













Scuola & Ricerca

In primo piano