Un altro rinvio per la funicolare

Slitta a venerdì prossimo la decisione sul collegamento San Martino-Rolle. E prende piede la cabinovia


di Raffaele Bonaccorso


PRIMIERO. La storia infinita. La funicolare a terra fra San Martino di Castrozza e Passo Rolle sembra proprio fare il verso al romanzo del tedesco Michael Ende. Con l’entrata a gamba tesa dell’assessore provinciale al turismo Dallapiccola che ha messo sul piatto una cabinovia al posto della funicolare, il tutto sembra intrecciarsi in modo tale che ora risulta difficile comprendere quale delle due soluzioni possa prevalere sull’altra. Proprio come nel romanzo. E ieri mattina, nella riunione pubblica alla sala dell’Agenzia degli appalti a Trento dove, secondo alcuni, ci sarebbe stato il momento della verità, ecco ancora un ulteriore rinvio della decisione.

E’ successo, infatti, che la commissione incaricata di valutare la economicità della possibile futura gestione della funicolare, ha dato un parere negativo e quindi nella seduta pubblica la cordata che aveva partecipato all’appalto sia della costruzione che della gestione del famoso “trenino”, avrebbe dovuto presentare le proprie controdeduzioni, cosa che non le è stato possibile fare perché non era ancora venuta a conoscenza delle motivazioni del parere negativo. Come conseguenza ecco allora il rinvio ad una ulteriore seduta pubblica, che si dovrà tenere venerdì prossimo.

Ma a quanto pare la proposta della cabinovia al posto della funicolare, come avviene sempre a Primiero dove piuttosto che unire le forze piace giocare a divederle, sta prendendo piede. E, infatti, mentre c’è chi apertamente si dichiara per la cabinovia (vedi Valeria Ghezzi degli impianti Tognola), altri cercano di lasciare aperte le due porte.

«E’ dal 2009 che si parla del collegamento San Martino - Rolle e quindi c’è da considerare in questo momento con la dovuta attenzione l’ipotesi che sta facendo l’assessore Dallapiccola - dice il sindaco di Siror Walter Taufer - perché in questi anni sono cambiate molte cose: c’è il problema della strada di Rolle, bisogna pensare a qualcosa di immediato per il prossimo inverno ed è chiaro che solo il trenino a questo punto diventa anche poco. Bisogna fare un discorso più complessivo che preveda anche la messa in sicurezza della strada del Rolle. Deve essere la Provincia decidere, però bisogna fare in fretta. Per rilanciare San Martino e Rolle un collegamento è necessario e secondo me, se l’ipotesi della funicolare non va avanti bisogna che l’ipotesi della cabinovia proceda velocemente e comunque il finanziamento rimanga qui».













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