Ue: il trentino Kessler direttore dell'ufficio europeo anti-frode Olaf
Il presidente del consiglio provinciale nominato direttore dell'Olaf a Bruxelles
BRUXELLES. Sarà l'italiano Giovanni Kessler, presidente del consiglio provinciale di Trento, esponente del Pd, il nuovo direttore dell'ufficio europeo anti-frode (Olaf).
La nomina, salvo colpi di scena, sarà ufficializzata dalla Commissione europea su proposta del responsabile della politica fiscale Agirdas Semeta.
Nelle ultime settimane la candidatura di Kessler - ex magistrato e attualmente presidente del Consiglio provinciale di Trento - aveva guadagnato prima il sostegno della commissione per il controllo dei bilanci dell'Europarlamento e poi quello, insieme al suo concorrente belga Johan Denolf, del Consiglio Ue.
Nella 'corsa' alla guida del'Olaf Kessler si è dovuto misurare anche con i candidati austriaco Herbert Bosch, il francese Thierry Cretin, la svedese Christina Gellerbrant ed il britannico Nicholas Bett, attuale direttore generale ad interim al posto dello scomparso Franz-Hermann Bruner.
Kessler, nato a Trento nel 1956, è sposato e ha due figli. Nel 1974 fondò il 'gruppo studentesco don Milani', protagonista della vita studentesca di quegli anni a Trento.
Laureato in Giurisprudenza a Bologna, a partire dal 1987 è stato magistrato cominciando come sostituto procuratore a Trento occupandosi tra l'altro nei primi anni '90 della tangentopoli trentina.
Successivamente è stato per due anni alla Procura Antimafia di Caltanisetta, diretta da Gianni Tinebra, assieme a Antonino Di Matteo, Luca Tescaroli e Anna Palma. Di frodi europee ha cominciato ad occuparsi a partire del 1997 nella Procura di Bolzano.
Nel '98 è stato vice-capomissione dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) in Kosovo. Eletto in Parlamento nel 2001 con i Ds nella stagione dell'Ulivo, è stato anche componente della Commissione parlamentare d'inchiesta sull'affare Telekom-Serbia.
Dal 2003 al 2006 è stato vicepresidente dell'Assemblea parlamentare dell'Osce. Dal 2006 al 2008 con il governo Prodi è stato Alto Commissario per la lotta alla contraffazione.
A novembre 2008 è stato eletto al consiglio provinciale Trentino nelle file del Pd e dal dicembre di quell'anno è presidente del consiglio della Provincia autonoma di Trento.