Truffa all'Azienda, nuovi sequestri

Sigilli ai beni dei Cappelletti. Processo a gennaio



TRENTO. E' stato fissato per il 16 gennaio il primo atto del processo sulla maxi truffa all'Azienda sanitaria che vede coinvolta la funzionaria Maria Angelica Cappelletti, accusata di aver sottratto dai conti pubblici 2 milioni e 300 mila euro. Ieri il giudice ha fissato per quella data l'udienza preliminare del processo nei confronti del marito, Mauro Biasiolli di 56 anni (ex comandante dei pompieri) e del fratello, Eugenio Cappelletti.

Il giudice ieri ha ammesso i testimoni delle parti, tra cui il direttore dell'Azienda sanitaria Luciano Flor che, dunque, in gennaio si dovrà presentare davanti al giudice per spiegare come funzionano i meccanismi interni di controllo dell'Azienda. La stessa Azienda sanitaria, però, in questi mesi non è rimasta con le mani in mano e - anzi - è notizia di ieri che ha ottenuto dal giudice il sequestro conservativo di alcune case di proprietà della famiglia Cappelletti a garanzia del credito di oltre 2 milioni di euro vantato nei confronti degli imputati nel caso in cui questi venissero riconosciuti responsabili.

Va detto che la procura - all'inizio dell'inchiesta - aveva già ottenuto un primo sequestro, riuscendo a «mettere le mani» sulla casa dell'indagata e su un capannone di famiglia. Non è ancora fissata, invece, la data del processo nei confronti della funzionaria dell'Azienda. La procura sta conducendo le indagini per tentare di scoprire se la donna (come sembrerebbe) abbia avuto dei complici nella maxi truffa. Per questo gli inquirenti stanno spaziando a 360 gradi con gli accertamenti invetigativi, mentre anche l'Azienda sanitaria ha avviato una propria indagine interna per verificare l'eventuale coinvolgimento di altri dipendenti pubblici.













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