Trento, un patto tra Comune e cittadini per far vivere il Parco ex Santa Chiara
Da giugno musica, attività sportive, cura del verde e promozione culturale. Il percorso coinvolge molte associazioni: ecco come partecipare
TRENTO. Una proposta di collaborazione per valorizzare il Giardino Aleksandr Isaevič Solženicyn - ex Santa Chiara, polmone verde nel cuore della città, attraverso una serie di azioni che permetteranno alla cittadinanza di conoscere meglio la storia del giardino e avvicinarla alle future trasformazioni favorendo nuove relazioni. L’idea progettuale prevede la realizzazione di iniziative artistiche e musicali, momenti di ascolto per raccontare e raccogliere spunti dai cittadini, attività di carattere sportivo e di cura del verde nonché azioni sporadiche come rassegne e culturali e attività per la promozione di diverse forme artistiche.
Lo spirito che anima tutte queste proposte è quello di favorire la più ampia partecipazione di chiunque sia interessato a prender parte nelle attività del costruendo patto di collaborazione e portando idee, tempo o risorse.
La proposta si pone in linea di continuità con il percorso partecipato Nextn- ex mensa condotto da Politiche Giovanili e Csv Trentino, che ha l'obiettivo di disegnare il futuro spazio giovani che troverà collocazione in una parte dell'ex mensa del Santa Chiara. Nasce pertanto dalla volontà di un gruppo di cittadini di realizzare insieme attività che valorizzino un bene comune della città e coinvolgano le comunità che vivono il giardino. Raccogliendo queste richieste Csv Trentino ha facilitato l'incontro tra cittadini/e e enti del Terzo settore locali interessati a collaborare per costruire la proposta da presentare all'Amministrazione.
A presentare la proposta una serie di soggetti: in primis Csv Trentino, Arci del Trentino, Cooperativa Arianna, Updoo di Lorenzo Frizzera, Carpe Diem, Trento Massive (gruppo informale), Anffas Trentino Onlus, Kaleidoscopio, Istituto Pavoniano Artigianelli, Studio Arte Andromeda ed i cittadini Sara Zeni e Emanuele Pastorino, Chiara Cesareo e Cesare Benedetti.
L'iniziativa nasce dalla considerazione dell'importante ruolo che il giardino ha sempre avuto per la città, quale luogo di incontro, di svago ma anche luogo ideale per accogliere i molteplici spunti culturali e artistici che animano i suoi dintorni. È questa vitalità propria del giardino che si punta a preservare e incentivare ulteriormente, attraverso la proposta di attività da svolgersi al suo interno, ma anche l'attenzione a lasciare spazio alla spontaneità che caratterizza quello spazio.
I soggetti proponenti intendono far conoscere in primo luogo le comunità che già abitano l’area e prendersi cura del parco anche tramite l'organizzazione di attività ed eventi rivolti alla cittadinanza in generale dando una nuova luce al parco come posto vivo, aperto e accogliente.
Chiunque sia interessato ad approfondimenti e a collaborare con i firmatari della proposta nel costruendo patto di collaborazione può contattare l’Ufficio beni comuni al numero di telefono 0461 884551 o alla mail benicomuni@comune.trento.it possibilmente entro il 28 aprile. Già nella prima metà di maggio si terranno 3 incontri (3, 9 e 16 maggio) ai quali è possibile partecipare per progettare insieme le attività da realizzare