LA RIPARTENZA

Trento, ritorna il mercato del giovedì. Nastri e catenelle per limitare gli accessi alle bancarelle

Oggi la vendita ambulante è ripartita con il ritorno al loro posto le bancarelle del lato sud di via Verdi

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di Claudio Libera


TRENTO. Alle 8, la temperatura in città, nonostante il sole stesse sorgendo dietro la Marzola, segnava lo 0 ed in alcune vie più esposte anche i -1 ma la gente (soprattutto donne), “orfana” dei banchi del mercato del giovedì, era già pronta in fila, agli ingressi contrassegnati dalle transenne e sorvegliati dagli alpini e dagli amici degli alpini.

Nessun affollamento ma sicuramente gran movimento, dopo che il sindaco Franco Ianeselli ha ordinato il ritorno dei banchi nella loro posizione naturale e nel numero complessivo, non limitati ai soli generi alimentari. E la gente dei banchi si mescolava alle famiglie che riaccompagnavano a scuola i figli ed agli studenti degli istututi superiori che sciamavano vociando verso le loro classi.

Il tradizionale mercato cittadino del giovedì, infatti, è ritornato alla sua disposizione originaria, in quanto il sindaco Franco Ianeselli, accogliendo le richieste delle associazioni di categoria ed in particolare dell’Anva - associazione nazionale commercio su aree pubbliche che in Trentino ha come referente Fabrizio Pavan, vicepresidente di Confesercenti presente a vigilare sui suoi associati - ha valutato opportuno ripristinare parte dei posteggi di vendita spostati in precedenza per evitare possibili assembramenti in alcune vie del mercato. Lo dispone un’ordinanza che resterà valida fino al prossimo 30 aprile.

A Trento torna il mercato: nastri e catenelle per limitare gli accessi ai banchi

La novità principale dopo il passaggio in zona arancione - oltre al ripristino dei banchi di prodotti non alimentari - è la scelta di far tornare al loro posto le bancarelle del lato sud di via Verdi che in precedenza erano stati trasferiti temporaneamente in via Belenzani (foto di Claudio Libera).

La novità principale dopo il passaggio in zona arancione - oltre chiaramente al ripristino dei banchi di prodotti non alimentari - è la scelta di far tornare al loro posto le bancarelle del lato sud di via Verdi che in precedenza erano stati trasferiti temporaneamente in via Belenzani. Rimangono invece su quest'ultima via i banchi della strettoia di via Esterle, nella quale è molto difficile garantire idonee condizioni di distanziamento interpersonale.

Si tratta della disposizione migliore per gestire gli acquisti in modo oculato ma anche di un atto di fiducia nei confronti degli operatori e dei cittadini affinché rispettino con solerzia tutte le normative anti-covid. Gli operatori infatti dovranno disporre attorno al proprio banco di vendita un nastro o altra idonea delimitazione ed esporre un’adeguata segnaletica in modo che la clientela acceda all’area di vendita massimo in tre persone contemporaneamente e comunque per il tempo strettamente necessario all’acquisto, nel rispetto della distanza interpersonale.

L’ordinanza stabilisce anche - tenuto conto della difficoltà di garantire il distanziamento interpersonale ed i necessari controlli per evitare illegittimi assembramenti - la sospensione del “Mercatino dei gaudenti” degli hobbisti che era previsto per il 10 aprile in piazza Garzetti e nelle Androne, in via Dietro le Mura.

Un ringraziamento – sia da parte dell’amministrazione comunale che da parte degli ambulanti stessi - va ancora agli Alpini che continueranno a garantire – di concerto con gli agenti della Polizia locale – il rispetto delle disposizioni anti pandemia. Donne e uomini, a coppie, con la pettorina fluo, saranno presenti sia come penne nere in congedo che come Amici degli alpini.













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