Trento: padre toglie la figlia alla madre per 4 anni, condannato per sequestro

Per sequestro di persona il Tribunale di Trento ha condannato in contumacia a 3 anni e 10 mesi di reclusione un marocchino accusato di avere sottratto all'ex moglie siciliana la figlia di cinque anni



TRENTO. Per sequestro di persona il Tribunale di Trento ha condannato in contumacia a 3 anni e 10 mesi di reclusione un marocchino accusato di avere sottratto all'ex moglie siciliana la figlia di cinque anni facendola vivere all'estero per quattro anni.

La vicenda era iniziata nel 2004 quando il padre, Ali' Benjrhad, operaio di 44 anni residente in Belgio, si era allontanato da casa portandosi via la bambina.

Trasferitosi a Trento per alcuni mesi da parenti, l'uomo era stato denunciato dalla madre e successivamente condannato dal Tribunale di Palermo che gli tolse la patria potestà. A questo punto il padre decise di trasferirsi in Marocco portandosi dietro la figlia cui cambiò l'identità e l'affidò alla nonna facendole frequentare la scuola.

La svolta avvenne quando l'uomo nel luglio 2008, nuovamente trasferitosi in Belgio e intanto ricercato a livello internazionale, fu arrestato per falsificazione di documenti. La bimba fu quindi affidata alla madre mentre per il padre iniziò la vicenda giudiziaria conclusa ieri con la condanna in contumacia.

Il Tribunale di Trento ha ritenuto di considerare il reato di sequestro di persona e non di sottrazione di minore sulla base della ''continuità del reato'' e della ''privazione della liberta' personale della bimba sottratta alla madre''. La difesa dell'uomo, tuttora irreperibile, intende appellarsi.













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