Trento, la Provincia mette su internet gli stipendi dei dirigenti
Approda in giunta provinciale uno dei provvedimenti più discussi degli ultimi mesi: la pubblicazione degli stipendi dei dirigenti provinciali. Un’operazione trasparenza voluta dal ministro Brunetta, fatta propria dal Consiglio provinciale con una mozione finora mai attuata
TRENTO. Approda in giunta provinciale uno dei provvedimenti più discussi degli ultimi mesi: la pubblicazione degli stipendi dei dirigenti provinciali. Un’operazione trasparenza che parte da lontano, voluta dal ministro Brunetta, fatta propria dal Consiglio provinciale con una mozione finora mai attuata e infine contenuta in un ddl della Lega divenuto legge.
La delibera è stata da poco messa a punto dal Servizio personale della Provincia e sottoposta al vaglio e alla firma dell’assessore competente Mauro Gilmozzi. Domani - salvo sorprese - la giunta provinciale dovrebbe procedere alla sua approvazione. Per la materiale entrata in vigore passeranno alcuni giorni ma già dalla prossima settimana - con un semplice clic sul sito della Provincia - si potrà avere accesso ad una specifica sezione dedicata agli stipendi di circa un centinaio tra dirigenti generali e dirigenti di Servizio o strutture equiparate.
Oltre al nome e cognome del dirigente, al dato relativo al suo stipendio lordo e netto la nuova sezione del sito conterrà informazioni pù generali, come il tipo di incarichi affidati al dirigente, i carichi di lavoro e ogni altro dato che giustifica la retribuzione.
Oltre all’indicazione precisa sullo stipendio dei vertici, per ogni Servizio della Provincia verrà svolto un calcolo sulla retribuzione media in base al numero di dipendenti impiegati. La nuova sezione del sito internet, dunque, elaborerà una sorta di radiografia dell’organizzazione interna della Provincia, con l’indicazione di quanto personale lavora in ogni struttura, la sua composizione, lo schema organizzativo di riferimento e - come detto - il valore delle retribuzioni medie.
L’«operazione trasparenza» che la Provincia varerà domani, in realtà, ha radici lontane e trae origine da una serie di norme sia nazionali che provinciali. Già l’ormai noto decreto Brunetta conteneva indicazioni precisa sulla pubblicazione degli stipendi. Quelle norme erano state recepite dalla giunta provinciale in un complesso disegno di legge sul personale giunto in Consiglio provinciale nel marzo scorso, ma poi ritirato. Per la verità lo stesso Consiglio, nel novembre 2009, aveva approvato una mozione che chiedeva alla giunta di procedere entro tre mesi alla pubblicazione delle retribuzioni, ma quella mozione è sempre rimasta lettera morta. A riproporla - ma stavolta in un disegno di legge - ci ha pensato nel marzo scorso il consigliere della Lega Claudio Civettini, incassando (per altro dopo una lunga trattativa tra capigruppo) l’approvazione dell’aula, maggioranza compresa.
Ora si parte davvero