Trento, il Consiglio vota per l'esercito in città
Il sindaco spiazza la minoranza e «fa sua» la richiesta di maggior sicurezza
TRENTO. Il Consiglio comunale ieri sera (23 maggio) ha deciso a larghissima maggioranza (31 sì e 4 no) «di valutare l’intervento dell’esercito in città a supporto delle forze di polizia presenti sul territorio».
Una proposta cfrutto sia di una richiesta di sicurezza che di un mutato clima politico.
E il dato che fa riflettere è che sia stato proprio il sindaco Alessandro Andreatta a cogliere questo cambiamento di clima: il primo cittadino, preso atto che anche il Patt avrebbe votato con il centrodestra e che la sua maggioranza sarebbe andata sotto, ha tolto dal cilindro un ragionamento (ed un emendamento poi modificato) che non chiede l’inserimento in automatico di Trento nel progetto “Strade sicure” ma che invita il Commissario del Governo Pasquale Gioffrè a valutare la necessità dell’intervento dei militari a supporto delle forze di polizia presenti sul territorio. Intendendo polizia locale, vigili, carabinieri, polizia di Stato e Guardia di finanza.