Trento, i garage alle Canossiane restanoinvenduti: "E' l'effetto della crisi"
Alle Canossiane, in piazza Venezia, nel nuovo grande garage interrato destinato a residenti e commercianti del centro storico, dopo quasi un anno un terzo dei 93 garage è ancora invenduto
TRENTO. La crisi economica pesa sugli acquisti, anche quando si tratta di parcheggi. Alle Canossiane, in piazza Venezia, nel nuovo grande garage interrato destinato a residenti e commercianti del centro storico, dopo quasi un anno un terzo dei 93 garage è ancora invenduto.
In via San Francesco d’Assisi il cantiere è in dirittura d’arrivo dopo quattro anni di lavori. Si sta ricostruendo il muro di cinta, in pietra calcarea, che racchiudeva il comparto del convento delle Canossiane: la Soprintendenza ai beni architettonici aveva dato il via libera a denti stretti alla rimozione, a condizione che venisse ricostruito tale e quale a fine lavori, con le pietre nel frattempo conservate in magazzino. «Mancano le finiture, il marciapiede e le griglie, il parcheggio sarà pronto entro l’estate», conferma l’ingegner Marco Cattani, direttore di Trentino Mobilità che nel settembre 2009 aveva pubblicato il bando di vendita.
Il parcheggio è costato 3 milioni di euro. Sull’area il Comune gode di un diritto di superficie fino al 2094, quando la proprietà dell’immobile passerà all’Istituto delle Canossiane, che sopra il garage interrato realizzeranno un asilo.
Complessivamente i box auto sono 93: 76 singoli (con un costo da 24 mila a 46 mila euro a seconda delle dimensioni), 15 doppi (da 70.700 a 91,500 euro) e due tripli (da 119.300 a 123.500 euro). Per gli interessati, la data per la prenotazione era fissata entro il 16 ottobre, dietro versamento di una cauzione di 2 mila euro. Sarebbe poi stata stilata una graduatoria - informava Trentino Mobilità - e entro l’inizio dell’estate ci sarebbe stata la consegna dei garage.
Ma quasi un anno dopo di graduatorie non c’è affatto bisogno: una trentina di parcheggi al momento restano infatti invenduti. «Il momento economico non è dei migliori - osserva Cattani - prima di comprare c’è chi ci pensa due volte. Inoltre il vincolo di pertinenzialità probabilmente frena, perché questo non è un garage che uno rivende quando vuole, si può fare solo legandolo all’unità immobiliare».
Non un flop, ma certo chi si aspettava che il nuovo «polmone» di parcheggi a due passi dal centro storico venisse preso d’assalto, oggi deve ricredersi. Non è andata come per l’altro parcheggio pertinenziale, quello inaugurato due anni fa in corso Buonarroti, dove tutti i posti erano prenotati dai residenti prima che iniziassero i lavori.
Nel caso delle Canossiane, chi può comperare il garage sono i proprietari di unità immobiliari (residenziali o non) all’interno della cosiddetta zona di pertinenzialità: ovvero la parte sud-est del centro storico e la zona di via Grazioli, nel perimetro compreso tra via Giovanelli, via San Bernardino, via San Giovanni Bosco, via Mazzini, via Oss Mazzurana, piazza Battisti, piazzetta Anfiteatro, via Grazioli, via S.Francesco d’Assisi e via Venezia.
Siamo in piena zona a traffico limitato, dove la mancanza di parcheggi per i residenti è cronica. Ma evidentemente non basta, di questi tempi, per acquistare. E la formula del garage pertinenziale - che il Comune vorrebbe replicare in città e nei sobborghi - scricchiola. A frenare è il vincolo: se il proprietario vende l’appartamento ma il nuovo acquirente non è interessato al posto auto, il garage non può essere ceduto separatamente. Possibile invece affittare il parcheggio separatamente.
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