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Trento, grandi eventi: il Comune va a caccia di sponsor

Risorse scarse e costi elevati: la giunta si appella ai privati con un avviso pubblico. Tra le iniziative il Mercatino di Natale ma anche concerti e visite ai palazzi


di Luca Marognoli


TRENTO. Il Comune cerca sponsor per i grandi eventi. Segno dei tempi che cambiano, con un’amministrazione sempre più a corto di risorse e allo stesso tempo una “macchina turistica” che ha nelle iniziative di richiamo il suo carburante.

Una decisione all’insegna del realismo, quella presa dalla giunta di Palazzo Thun, che nell’ultima seduta ha approvato un avviso pubblico per la ricerca di sponsor “per iniziative, eventi, mostre e manifestazioni varie di carattere culturale e promozionale nonché attività di valorizzazione delle sedi culturali civiche”. Tra gli eventi ritenuti “di particolare rilievo” rientrano le rassegne estive Contrada Larga (concerti di musica classica all'aperto) e Cinema in cortile (proiezioni cinematografiche all'aperto), Trento, città del Natale (manifestazione che comprende il Mercatino di Natale e numerose iniziative collaterali), Palazzi Aperti (visite guidate alla riscoperta di luoghi di pregio della città) ed esposizioni o mostre temporanee in Cappella Vantini e Sala Thun.

Si parte subito: il periodo in cui si accettano sponsorizzazioni è quello che interessa il secondo semestre del 2016 e il biennio successivo. L’avviso pubblico contiene anche delle offerte minime, che variano a seconda delle iniziative: 5 mila euro per Contrada Larga, mille per gli altri eventi.

Le proposte verranno valutate da un'apposita commissione formata da dirigenti e funzionari del Comune di Trento. Per la scelta dei contraenti verranno privilegiate le proposte che presentino il maggiore finanziamento e, nei casi di sponsorizzazione tecnica o “mista”, i progetti in diretta concorrenza tra loro verranno valutati secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa oltre che “in base alla coerenza ed integrazione tra attività pubblica sponsorizzata e promozione dello sponsor”, mantenendo la possibilità di più sponsor per iniziativa.

Escluse invece le sponsorizzazioni riguardanti “la propaganda di natura politica, sindacale, religiosa e di dubbia moralità; la propaganda collegata al tabacco, superalcolici, materiale pornografico, armi, gioco d'azzardo; i messaggi offensivi, di fanatismo, razzismo e comunque lesivi della dignità”.

Nella delibera, la giunta spiega con chiarezza i motivi della scelta. Le iniziative in questione prevedono “costi di ideazione, di carattere tecnico/organizzativo e di promozione i cui importi, compresi nel budget complessivo assegnato al Servizio, sono particolarmente significativi, ma necessari per assicurare un'alta qualità dell'offerta culturale”.

Poi ci sono le risorse scarse: “alla luce della contingente situazione economica e del contenimento della spesa della pubblica amministrazione - si spiega nel documento - si ritiene opportuno individuare ulteriori fonti di finanziamento e copertura dei costi, oltre a quelle derivanti dai biglietti di ingresso istituiti per le rassegne estive Contrada Larga, Cinema in cortile e Palazzi Aperti”. Iniziative che, evidentemente, non hanno sufficienti strumenti di finanziamento.

Tra i vantaggi per lo sponsor, oltre alla visibilità del marchio, ci sarà la possibilità di studiare altre forme di ritorno promozionale, come “anteprime dell’evento in esclusiva, visite guidate e biglietti omaggio”.













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