solidarietà

Trento, già oltre 6 mila persone hanno chiesto aiuti alimentari nel 2021

Aumentano le fragilità. Per rendere più facile le donazioni, attivata una raccolta su GoFundMe: partecipa anche il Comune



TRENTO. Nei primi mesi del 2021 a Trento oltre 6.000 persone hanno chiesto ed ottenuto aiuti alimentari. Durante il lockdown nel 2020 (marzo-maggio) sono stati distribuiti pacchi viveri a circa 800 nuclei famigliari. L'attività è stata svolta dal servizio Welfare in sinergia con le realtà del territorio (Trentino Solidale, Banco alimentare del Trentino Alto Adige, Caritas, Ana) ed un'ampia rete di associazioni attive nei quartieri.

Tutti insieme questi soggetti hanno avviato un gruppo operativo sul tema della solidarietà alimentare che sta lavorando su più fronti: il rinforzo di buone prassi di collaborazione tra enti e con il Servizio Welfare, lo studio di forme diverse di erogazione degli aiuti e la raccolta congiunta di dati per costruire un osservatorio sulla vulnerabilità socio-economica. Come ha detto l’assessora Chiara Maule, dopo l’introduzione del sindaco Franco Ianeselli, seguita poi da Massimo Komatz per il Tavolo per la solidarietà responsabile, “sono sempre di più le persone che vivono in una situazione di marginalità sociale, vulnerabilità e precarietà, problematiche che l’emergenza sanitaria ha amplificato, creando nuove povertà". Tutti insieme questi soggetti hanno avviato un gruppo operativo sul tema della solidarietà alimentare che sta lavorando su più fronti: il rinforzo di buone prassi di collaborazione tra enti e con il Servizio Welfare, lo studio di forme diverse di erogazione degli aiuti e la raccolta congiunta di dati per costruire un osservatorio sulla vulnerabilità socio-economica”.

È proprio in questo quadro in cui emerge la necessità di rispondere all'aumento delle fragilità che il Comune di Trento, in collaborazione con il Tavolo per la solidarietà responsabile, ha lanciato una raccolta fondi per acquistare beni alimentari destinati alle persone che hanno difficoltà anche nei loro bisogni primari, come il poter preparare un pasto dignitoso ogni giorno.

Vista l'esigenza degli enti che si occupano della distribuzione di pacchi viveri di raccogliere risorse in breve tempo, si è deciso di attivare uno strumento più agile del tradizionale conto corrente bancario intestato al Fondo di solidarietà città di Trento. Chi desidera contribuire per garantire il diritto di ogni persona ad avere risposta ad un bisogno primario, quello del cibo quotidiano, può fare una donazione tramite “Una spesa per chi non può”, l'iniziativa attivata sulla piattaforma GoFundMe. Così, con un click si può donare ciò che si desidera, con la garanzia che è il Comune stesso con le associazioni a metterci la faccia e a garantirne il buon fine.

A favore del Fondo è in corso una raccolta anche tra i dipendenti e gli amministratori del Comune, che possono devolvere ore del loro lavoro o gettoni di presenza alle sedute degli organi istituzionali. L’Amministrazione comunale si è impegnata a versare al fondo la stessa cifra che verrà in totale da loro donata.

Il Fondo di solidarietà città di Trento è nato nel 2010 su input del Tavolo per la solidarietà responsabile, un gruppo di lavoro promosso dall’assessorato alle politiche sociali del Comune nel 2007. Riunisce i più importanti soggetti che nella nostra città si occupano di emarginazione “assoluta”, cioè di quelle persone che non hanno modo di accedere ad altri aiuti. Il Fondo raccoglie la generosità di cittadini e istituzioni e la incanala in un aiuto concreto rivolto alle persone in difficoltà, nel rispetto della dignità e valorizzando la vicinanza e l’ascolto offerto da volontari e operatori.

Le risorse versate al Fondo sono integralmente destinate a chi ha bisogno.

Si ricorda che tra 2020 e 2021 per aiutare le famiglie in difficoltà era stato attivato lo strumento del Bonus alimentare: nella prima edizione (aprile 2020) hanno beneficiato del Bonus 3.373 nuclei famigliari con un importo distribuito pari a 920 mila euro. Nella seconda edizione (febbraio 2021), che aveva criteri più restrittivi rispetto alla precedente, hanno beneficiato dell'aiuto 1.031 nuclei per un totale di 625 mila e 400 euro. Inoltre sono state assegnate le economie di spesa (oltre 22 mila euro) a Croce Rossa Italiana - Comitato di Trento per l'acquisto di alimenti da distribuire assieme a Banco alimentare. C. L.













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