Trento: finti poliziotti rapinavano le prostitute, cinque arresti

Circa 50 gli episodi accertati tra Trento, Roma e Brescia in quattro mesi di indagini, articolate in due diverse fasi



ROMA. Si fingevano poliziotti e rapinavano prostitute che esercitavano in appartamento. Tutti italiani e pregiudicati i cinque componenti del gruppo finiti in manette a conclusione di un'indagine congiunta condotta dalle Squadre Mobili delle Questure di Roma e di Trento.

Circa 50 gli episodi accertati tra Trento, Roma e Brescia in quattro mesi di indagini, articolate in due diverse trance. Singoli casi anche in Emilia Romagna, Toscana, Veneto e Liguria. In due episodi i finti poliziotti hanno anche violentato le prostitute rapinate.

I pregiudicati individuavano le vittime attraverso annunci pubblicati sui quotidiani per poi concordare telefonicamente gli appuntamenti, fingendosi clienti. In particolare si presentavano come poliziotti esibendo falsi tesserini di riconoscimento per indurre le donne a permettere false perquisizioni.

Le prostitute rapinate erano prevalentemente colombiane e cinesi. Stanziali in Lombardia, i cinque hanno colpito prevalentemente nelle province di Trento e Brescia, ma a volte anche a Roma e in altre regioni d'Italia. Alle vittime il gruppo sottraeva anche denaro contante e oggetti preziosi.













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