Trento, due buttafuori finiscono a processo per lesioni e violenza
Avrebbero seguito quattro ragazzi in auto, dopo averli fermati avrebbero usato su di loro lo spray urticante, picchiando uno del gruppo
TRENTO. L’aggressione sarebbe iniziata a pochi passi dalla discoteca «Al Molo» (che in questa storia non c’entra nulla). In due sarebbero andati verso l’ingresso del locale per vedere se era possibile entrare. La risposta deve esser stata negativa, perché i giovani erano tornati indietro in fretta seguiti da alcuni buttafuori. Due in particolare si sarebbero messi al volante di una macchina e avrebbero iniziato ad inseguire un’altra vettura sulla quale si trovavano i quattro ragazzi. Un inseguimento durato fino a dopo Pergine quando le due macchine si sono fermate e, sempre in base a quanto raccontato dai quattro amici, i due buttafuori avrebbero spruzzato della sostanza urticante nell’abitacolo, costringendoli ad uscire. Qui alcuni sarebbero stati strattonati e sarebbero finiti nel bosco. Uno in particolare, sarebbe stato inseguito dai due a preso a calci e pugni. Un’aggressione sulla quale da subito hanno iniziato a lavorare i carabinieri chiamati da uno dei quattro grazie all’aiuto di un residente della zona.
Sul banco degli imputati, accusati di lesioni e violenza privata, i due buttafuori del locale e sarà il giudice che dovrà decidere sulla vicenda che ha aspetti poco chiari.
Dal punto di vista penale, la vicenda si è divisa. Uno, difeso, dall’avvocato Maurizio Pellegrini, ha chiesto di poter accedere alla possibilità dei lavori di pubblica utilità. Il giudice ora dovrà decidere sul percorso indicato. L’altro, quello che avrebbe usato lo spray e che è difeso da Claudia Vettorazzi, ha avuto l’udienza rinviata al gennaio prossimo.