Trento: donne protagoniste per un mese
Otto marzo: sono 200 le partecipanti alla mostra sulla creatività, 90 gli appuntamenti
TRENTO. È possibile celebrare una ricorrenza un mese intero? Certo che lo è, se questa ricorrenza è la Festa della Donna. Quest'anno, infatti, l'8 marzo durerà ben 27 giorni in Trentino: da domani fino al 29 marzo. E marzo sarà eletto a "mese della donna" grazie alle 90 iniziative del programma "Insieme per l'8 marzo", organizzate da oltre 30 realtà associative.
Il programma ha il patrocinio dell'assessorato alla Solidarietà e alla convivenza della Provincia, con il coordinamento dell'Ufficio Pari Opportunità. Una serie di eventi presentati ieri in Provincia alla presenza dei vertici provinciali, della consigliera di Parità Eleonora Stenico, dell'assessore alle politiche sociali del Comune di Trento Violetta Plotegher e dei referenti dei singoli progetti. «Siamo passati dalle 48 iniziative del 2010 ai quasi 90 avvenimenti socio-culturali di quest'anno - ha sottolineato Lia Giovanazzi Beltrami, assessore alla solidarietà internazionale -. I percorsi di approfondimento che compongono questo mosaico trasformano il mese di marzo in un momento di riflessione sulla donna e per la donna». Un sentiero fitto di eventi che attraversa tutto il territorio trentino, coinvolgendo il capoluogo e i comuni di Albiano, Arco, Borgo Valsugana, Caldonazzo, Denno, Lavarone, Mezzolombardo, Riva del Garda, Rovereto e Tenna. E Trento, in quest'occasione, celebra la quarta edizione della "La creatività femminile in mostra" sabato 12 marzo: una fiera dedicata agli oggetti creati a mano dalle quasi 200 donne iscritte. «Vista la partecipazione raddoppiata rispetto allo scorso anno - ha spiegato Violetta Plotegher - gli allestimenti saranno realizzati sia in Piazza Duomo sia in via Belenzani». Sono organizzazioni diverse, unite però dalla volontà di rendere la donna protagonista. Un protagonismo che riporta alle manifestazioni di piazza del 13 febbraio e alla delicata situazione in Nord Africa. «Mai come questa volta, l'8 marzo ci sollecita a dare concretezza all'attenzione per la condizione della donna, attraverso iniziative e provvedimenti normativi ad hoc - ha affermato il presidente Lorenzo Dellai -. Sarebbe bene, inoltre, dedicare questa festa alle donne della sponda sud del Mediterraneo, che stanno dando il proprio contributo alla transizione di tali Paesi verso la democrazia e il rispetto dei diritti umani».
Quindi non solo arte e cultura in vista dell'8 marzo, ma anche l'attenzione istituzionale alla "questione femminile". «In questi giorni, il Consiglio provinciale sta discutendo l'approvazione della legge sulla promozione della famiglia e della natalità - ha ribadito Ugo Rossi, assessore alla Salute e politiche sociali - questo è un tassello fondamentale delle politiche sociali di pari opportunità, in vista della creazione di una cultura della famiglia».