Trento, consegnato a 99 ex dipendenti comunali il Sigillo antico della Città
Il riconoscimento a operai, agenti di polizia locale, cuochi, bibliotecari, educatori di asili nido, funzionari e impiegati
TRENTO. Il sindaco Franco Ianeselli ha consegnato il Sigillo antico della Città di Trento a 99 ex dipendenti comunali che hanno terminato il loro lavoro nell’Amministrazione durante il 2020. Tra loro, anche i parenti di sei ex dipendenti deceduti. La cerimonia giovedì nel gremito salone di Rappresentanza di palazzo Geremia.
«Innanzitutto benvenuti, anzi bentornati visto che il Comune è stato per anni la vostra casa. Non vi conosco tutti di persona, ma so che qui in questa sala c’è un pezzo di storia dell’Amministrazione comunale. Ci sono operai, agenti di polizia locale, cuochi, bibliotecari, educatori di asili nido, funzionari e impiegati che sono stati per anni punti di riferimento nei rispettivi ambiti di riferimento», ha esordito il primo cittadino dando il benvenuto ai numerosi partecipanti. «Oggi siamo qui non per consegnare un oggetto simbolico, ma per parlare di appartenenza. Tutti voi, tra successi e difficoltà, avete contribuito a migliorare la vita dei trentini e il senso dell’appartenenza sta proprio nella consapevolezza che, al di là dei meriti personali, c’è un “noi”, una comunità di cui tutti facciamo parte».
A tutti i presenti, a testimonianza del riconoscimento del Comune per l’impegno profuso nella loro attività, è stato consegnato un diploma, riproduzione del sigillo utilizzato per la prima volta dal Comune di Trento nel 1407, a seguito di una importante rivolta che segnò una tappa significativa nell’autonomia del Comune di Trento.
Alla cerimonia erano presenti anche la direttrice generale Livia Ferrario, che ha ringraziato i presenti per la dedizione con cui hanno contribuito a migliorare il livello qualitativo dei servizi comunali, la segretaria generale Lorenza Moresco e il dirigente del servizio Risorse Umane Alessio Ravagni.
(foto Pierluigi Cattani Faggion)