Trentino il maestro di sci di Renzi
Con il premier a Courmayer c’era il maresciallo alpino Ettore Taufer
TRENTO. Le polemiche sulla vacanza aostana (conclusasi sabato) del presidente del consiglio Matteo Renzi non accenna a placarsi, ma una cosa è certa: almeno sulla neve, il premier è stato al sicuro. A seguire Renzi come un’ombra, infatti, oltre alle due inseparabili guardie del corpo, c’era il trentino Ettore Taufer, 54 anni di Imer, maestro di sci, guida alpina, scalatore di livello internazionale, maresciallo degli Alpini e istruttore della Scuola militare alpina, che proprio ad Aosta ha sede.
L’altro ieri, Renzi e famiglia, avevano lasciato la caserma Perenni, dov’era ospite e con un pulmino bianco ha raggiunto gli impianti di Dolonne. Prima dello sci il presidente del Consiglio ha avuto il tempo per leggere la rassegna stampa della giornata e ha commentato via Twitter alcune notizie. Cosa che il premier fa con metodicità, visto che nel pomeriggio ha risposto alle accuse di Carlo Sibilia. Replica a cui sono aggiunte le precisazioni arrivate da Palazzo Chigi: «Il presidente del Consiglio non ha raggiunto Aosta con il volo di Stato con cui si è recato a Tirana, in visita ufficiale in Albania (regolarmente atterrato a Roma), ma con un Falcon 900, nel pieno rispetto della normativa e dei protocolli di sicurezza che regolano questo tipo di spostamenti. Ciò riguarda anche la famiglia del premier quando si muove con lui, sottoposta agli stessi obblighi di sicurezza e a norma di legge».
Raggiunto il Plan Chécrouit Renzi, con la moglie, un gruppo di amici e sempre accompagnato da Taufer, ha sciato per tutta la mattina. I figli erano seguiti da un altro maestro. Verso le 13 la pausa per il pranzo,al rifugio Le Vieux Grenier dove sono rimasti fino al le 14.30. Ancora qualche discesa e poi il ritorno in caserma. Renzi è atteso per un’altra sciata in Alto Adige, probabilmente a Corvara.