Tre milioni e mezzo per l’acqua

Il Fondo unico ripartito tra Folgaria, Lavarone e Luserna: servirà a migliorare la rete idrica


di Fabio Marzari


FOLGARIA. La Giunta della Comunità Cimbra riparte il Fondo Unico Territoriale fra i Comuni membri di Folgaria, Lavarone e Luserna. Il sostanzioso fondo di 3 milioni e 600 mila euro sarà ripartito come stabilito nell'ultima seduta, ovvero 991 mila euro andranno a Folgaria, 1 milione e 350 mila a Lavarone e 1 milione e 487 a Luserna. Verso la fine di gennaio la conferenza dei Sindaci aveva stabilito che l'intero fondo fosse impegnato per la rete idrica: l'altopiano scarseggia di acqua e deve attingere alla acque nere di Terragnolo dal 1978. Inoltre tecnologie sempre più avanzate impongono una costante manutenzione, anche straodinaria. A Folgaria è stata destinata una cifra ridotta in quanto già nel 2010 aveva beneficiato di una consistente somma provinciale di circa 2 milioni e 700 mila euro, soppesato come da normativa vigente in sede di riparto successivo. Ma il dato più interessante riguarda il ruolo che ha svolto la Comunità in tema di redistribuzione, consolidando ed accrescendo la costante collaborazione fra i tre Comuni, che scegliendo un unico settore di spesa hanno permesso di intervenire in modo massiccio sulla rete idrica, tallone d'Achille dell'altopiano. Accanto al riparto, i tre consigli comunali hanno deciso di approvare una convenzione che prevede la gestione associata in capo alla Comunità usufruendo così di un ulteriore 5% di contributo e portando al 95% il contributo provinciale. E' il caso di dire che l'unione fa la forza. Michael Rech ritiene che questo modo di procedere significhi un passo importante verso la creazione dello spirito comunitario per il quale opera fin dall'inizio del suo mandato, una condizione imprescindibile per affrontare temi infrastrutturali ma anche di sviluppo economico e sociale.

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