Tione, casa abbattuta il Comune ordina di sospendere i lavori

L’edificio in centro storico avrebbe dovuto essere restaurato Dopo l’interrogazione di Maraner, il sopralluogo e lo stop


di Ettore Zini


TIONE. Il comune di Tione ha emesso un’ordinanza di fermo lavori per l’edificio di Piazza Pleù, raso al suolo in fase di esecuzione delle opere di restauro, nonostante le prescrizioni che non autorizzavano a demolire completamente lo stabile.

Così, almeno, dice lo stop intimato alla ditta Cobumax di Tione che, lo scorso mese di agosto, aveva messo mano ad un vecchio stabile in pieno centro storico. Un edificio che delimitava tutta la parte est della piazza. E che, contrariamente alle prescrizioni della commissione edilizia, è stato raso al suolo obbligando il comune ad emettere ordinanza di sospensione delle opere di ricostruzione. La storia ha contorni ancora tutti da decifrare. Ma i lavori di quell’edificio (nove appartamenti più posti macchina nell’interrato, a progetto) ora sono nell’occhio del ciclone. L’interrogazione del consigliere di minoranza Maraner, a struttura abbattuta, aveva rilevato gravi irregolarità da parte della ditta costruttrice, senza peraltro risparmiare pesanti critiche alla gestione non consona della commissione edilizia che ha vistato il progetti. Ora “a misfatto compiuto” un sopralluogo da parte degli uffici comunali sulla particella edificiale n. 677 ha rilevato “lavori eseguiti in difformità della concessione”, in quanto “l’immobile in base alla concessione edilizia rilasciata non prevedeva la completa demolizione». Per questo motivo in base all’articolo 125 della legge provinciale 4 marzo 2008 l’amministrazione comunale ha intimato il fermo del cantiere. Lo stabile classificato R2, secondo il piano regolatore, avrebbe dovuto essere restaurato mantenendo in piedi le murature portanti, dal piano terra in giù, con la prescrizione di rettifica della muratura prospiciente a via Dazione di Tempesta, per agevolare il traffico automobilistico. L’altolà a quel restauro conservativo è destinato a rallentare anche i progetti di rifacimento della pavimentazione della piazza, già appaltati dall’amministrazione comunale, creando non pochi disagi agli abitanti del rione.













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