Telecamere e varchi elettronici, sui passi tutto pronto per le multe
Il provvedimento. Gli apparecchi dalla prossima estate registreranno le auto sui quattro valichi dolomitici Un impianto da 200 mila euro, appaltato per i prossimi 8 anni, omologato per creare una vera e propria ztl d’alta quota
Trento. L’hanno chiamato monitoraggio del traffico, ma la realtà è che sui quattro passi dolomitici - Pordoi, Sella, Gardena e Campolongo - dalla prossima estate arriverà un vero e proprio sistema di telecamere capaci di rilevare la velocità dei veicoli e leggere le targhe, già pronto per creare una “ztl d’alta quota” con la possibilità di sanzionare gli automobilisti come avviene nei centri storici delle città. Questo è quello che emerge dalle richieste che il servizio strade della Provincia di Bolzano ha avanzato alle ditte che realizzeranno il sistema.
Quattro varchi
Le telecamere saranno 24, installate in 12 postazioni strategiche: al bivio per Sella e Pordoi (pochi chilometri a monte di Canazei, tre postazioni); al bivio di Pian del Gralba (tra Sella e Gardena, tre postazioni), poco prima di Colfosco (scendendo verso la valle Badia) a monte e a valle di Corvara, sul passo Campolongo, ad Arabba e sul passo Pordoi. Le telecamere saranno di ultima generazione, capaci di leggere i numeri delle targhe anche in condizioni di scarsa luminosità e con una velocità di transito fino a 140 chilometri orari. E soprattutto saranno collegate a un sistema informatico che potrà suddividere i veicoli in quattro categorie (auto, moto, corriere e altri veicoli), ma anche fare analisi sulla provenienza dei veicoli, sulla loro velocità e sulle loro abitudini. Ad esempio: quanto è superiore la velocità delle moto rispetto alle auto? quanti veicoli affrontano un solo passo e quanti invece viaggiano lungo tutti i 55 chilometri del Sella Ronda? quali sono gli orari di maggior traffico? i turisti si fermano sui passi oppure si godono il panorama dal finestrino senza nemmeno fermarsi un caffè in quota?
Lungo periodo
Il contratto ha un valore di 200 mila euro e soprattutto una durata di 8 anni. È evidente che la Provincia di Bolzano intende affrontare sui passi dolomitici una strategia di lungo periodo. Per il momento c’è già un accordo con la Provincia autonoma di Trento che dividerà le spese del sistema con Bolzano. Nessun accordo invece con Belluno che pure dovrebbe ospitare tre postazioni (con sei telecamere) sul proprio territorio provinciale. Si tratta comunque di un sistema flessibile, tanto che i tecnici del servizio strade hanno ipotizzato monitoraggi anche su altri “anelli dolomitici”.
Le possibili sanzioni
Il sistema sarà pronto per trasformare il Sella Ronda in una zona a traffico limitato, con la lista dei veicoli ammessi al transito (white list) proprio come nei varchi elettronici delle città. Ma naturalmente questo avverrà solo in seguito a una precisa scelta politica e l’intenzione - per il momento - è quella di studiare i flussi di traffico. In linea teorica le telecamere potrebbero anche servire per multare i veicoli che superano i limiti di velocità, ma le postazioni scelte dai tecnici della Provincia di Bolzano non sembrano finalizzate a questo scopo. La selezione delle ditte invitate alla gara è in corso in questi giorni, fuori tempo massimo per una partenza del sistema entro questa estate.
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